Oggi in aula si discute il Regolamento sulla videosorveglianza Rifiuti, l’assessore Fratellini alla Gest: «Lacune nel servizio»
A pieno regime-I vari “occhi” elettronici entro il 30 giugno funzioneranno a pieno L’assessore Renzini incontra Confcommercio
BASTIA UMBRA – Un “occhio’ elettronico nella centrale piazza Mazzini. Uno davanti allo stabilimento Spigadoro e un altro allo stadio comunale. E ancora: una telecamera presso la scuola “Colomba Antonietti” e un’altra alla scuola Don Bosco e poi nei cimiteri di Costano, Bastia e Ospedalicchio, due ai giardini XXV Aprile e una presso alla piscina comunale. E infine, due “occhi” elettronici sul ponte di Bastiola.
La mappa della videosorveglianza di Bastia, è servita. Ieri l’assessore Fabrizia Renzini ha concluso definitivamente, dopo alcune limature, la stesura del Regolamento della videosorveglianza che di fatto adegua la normativa del Comune a quella nazionale per quanto riguarda i criteri della privacy: questa sera l’atto sarà portato in consiglio comunale e se ci sarà il via libera le telecamere entro il 30 giugno funzioneranno ai pieno regime, cosa che fino ad oggi non avveniva proprio per la mancanza del Regolamento. Di fatto sul territorio comunale si avevano dei sistemi di videosorveglianza che di fatto potevano essere utilizzati solo in minima parte data la mancanza del Regolamento. I sistemi di videosorveglianza sono tutti collegati alla centrale dei vigili urbani di Bastia e, in futuro, lo stesso assessore non esclude che anche i carabinieri vengano coinvolti nell’operazione. Altro capitolo, di cui abbiamo dato conto su queste colonne, riguarda la possibilità da parte dei privati di installare telecamere per poi collegarle gratuitamente alla rete wireless: l’Amministrazione auspica che i privati si facciano avanti e per questo motivo giovedì 7 giugno l’assessore Renzini incontrerà i vertici locali della Confcommercio per fare il punto della situazione. Oltre ai quindici “occhi” dislocati sul territorio, potrebbero aggiungersene altri? E possibile ma ad una condizione: che i privati, una volta acquistata la telecamera, la cedano al Comune che a quel punto potrebbe garantire l’allaccio alla rete: questo è quanto dice la normativa a livello nazionale. Si vedrà, se nei prossimi giorni si faranno avanti soggetti privati interessati all’installazione di altri “occhi” elettronici.
11 monito. Nel frattempo l’assessore all’Ambiente Fratellini alza la voce con la Gest. Il motivo? «Lo spazzamento stradale non viene eseguito a regola d’arte e, a quanto sembra, lo testimoniano anche le numerose segnalazioni dei cittadini pervenute all’Amministrazione», dichiara l’assessore. Fratellini segnala alla società che gestisce il servizio, il fatto che risulta carente il cosiddetto “spazzamento misto”, quello in cui il mezzo meccanico di spazzamento viene integrato da un operatore manuale. «Vi invitiamo ad una maggiore vigilanza – sottolinea Fratellini – e a provvedere affinché il personale addetto operi in maniera idonea a garantire la qualità del servizio conforme al contratto». Questo il quadro da Bastia.
di LUCIO FONTANA
comments (0)
You must be logged in to post a comment.