Il segretario Pd, Brozzi, attacca Ansideri:” Solo propaganda”. Il Pdl:”Lontani dai cittadini”
BASTIA UMBRA – Fa discutere la decisione della maggioranza di centrodestra di recepire il progetto cofinanziato dalla Regione per la realizzazione di un sistema di 10 telecamere a Bastia Umbra e 2 a Bettona. “In questo momento – tuona il coordinatore comunale del partito democratico Vannio Brozzi – investire risorse per implementare le telecamere per la sicurezza serve solo a gettare fumo negli occhi dei cittadini e non aiuta l’occupazione, l’impresa, i giovani disagiati e i più deboli.Il consenso va costruito con le buone azioni di governo e non con la propaganda.Pretendiamo rigore e trasparenza nella spesa pubblica in questa fase digrave difficoltà e crisi economica.Il nostro gruppo politico esprime piena disapprovazione – conclude -nei confronti del modus operandi della giunta Ansideri”.”Evidentemente – replica seccato Gianluca Ridolfi, capogruppo della lista civica Giovani bastioli che sostiene il sindaco Stefano Ansideri – la sicurezza non sta a cuore al segretario del Pd”.Le dieci telecamere fanno parte di un progetto sicurezza , fortemente voluto dalla maggioranza di centro destra.Insieme alla nuova stazione mobile dei vigili urbani renderanno la nostra città più sicura.I primi ” occhi elettronici” saranno installati a costo zero, mentre per i rimanenti il Comune sarà aiutato da un contributo regionale di diciannovemila euro circa. Condivide e sostiene l’iniziativa della giunta comunale, anche il capogruppo del Pdl Jacopo Cairoli:” Il coordinatore del Partito democratico Vannio Brozzi critica la nostra scelta di installare telecamere per la sicurezza dei nostri cittadini ( finanziate da un bando regionale), quando invece sono molto importanti come deterrente per la prevenzione dei reati e di forte aiuto alle forze dell’ordine locali”.E proprio al fine di garantire un maggior controllo del territorio va ricordato che da diverse settimane ormai il corpo unico di polizia municipale dei Comuni di Bastia Umbra e Bettona dispone di un furgone adibito a stazione mobile acquistato da un’azienda di Reggio Emilia (valore di mercato stimato attorno i 60mila euro) con il contributo di tre banche e di una carrozzeria.L’attrezzata e moderna stazione mobile dispone anche di un gruppo elettrogeno e della rete hi-tech per ricevere informazioni utili in tempo reale.
