di Fabrizio Masci*


BASTIA UMBRA – Anche i sindacati si sono accorti che la manovra di bilancio del comune di Bastia non va nella direzione giusta. Prima del Consiglio Comunale e durante la seduta il nostro gruppo ha sottolineato con forza questo aspetto, invitando la Giunta e la maggioranza a rivedere le proprie scelte, a non procedere con l’aumento del 17% della pressione fiscale in maniera indiscriminata colpendo tutti i contribuenti indipendentemente dal loro reddito, senza nessuna progressività, calpestando i principi stessi della sinistra che da sempre si dice protettrice dei più deboli.

Affermare poi, come fa il sindaco, che l’aumento si è reso necessario per mantenere alto il livello dei servizi è una vera e propria “balla”. L’aumento dell’ICI del 10%, della nettezza urbana del 13% e dell’addizionale comunale Irpef addirittura del 50%, sono stati decisi per mantenere molti sprechi causati dalle precedenti amministrazioni che l’attuale mantiene ed incrementa, come ad esempio la spesa per gli affitti.

Avere il primato di essere il primo Comune Umbro e il sesto in Italia, ad applicare la tassa di scopo, indica con chiarezza che si preferisce la strada dell’aumento della pressione fiscale a quella dei tagli di spesa improduttiva. Tutto questo in aggiunta all’aumento delle tasse prodotto da Prodi e dalla Lorenzetti, produrrà grafi difficoltà a molte famiglie.

Siamo ancora in tempo per modificare queste scelte; questa maggioranza che non ha voluto ascoltarci in sede di consiglio comunale, avrà ancora l’occasione di farlo in sede di revisione che andrà fatta nei prossimi mesi per adeguare il bilancio alla finanziaria statale 2008. Da parte nostra, oltre che a presentare il ricorso al TAR per invalidare la seduta del consiglio comunale convocata in difformità da quanto prevede il regolamento, cercheremo di sensibilizzare i cittadini con manifesti e volantini che sono in fase di stampa e che saranno distribuiti in tutte le case, senza escludere anche una manifestazione in piazza dove esporremo alla città le nostre ragioni. Speriamo che il Consiglio Comunale vorrà dare ascolto alle lamentele che provengono dall’opposizione, dai Sindacati e da molti cittadini.

A questo proposito c’è da rilevare un fatto molto strano: il neonato PD che il 14 ottobre si è dimostrato “Veltroniano”, sul bilancio, con il suo colpevole silenzio, si dimostra “Prodiano”, perché mentre Veltroni dice al Governo di diminuire le tasse, Prodi e Padoa Schioppa le aumentano, come fa Lombardi e la sua Giunta. Spero che i gruppi in cui oggi si divide il PD e soprattutto gli aderenti al manifesto della società civile, vorranno far conoscere alla città la loro opinione anche sulle questioni concrete che interessano le tasche dei cittadini, oltre che tracciare a grandi linee principi politici generali che sono condivisibili, ma che se non riscontrati, da subito, nell’azione che svolge la maggioranza che governa da loro appoggiata, li rende la faccia nuova ed effimera da mostrare alla città dietro cui si nascondono coloro che hanno da sempre fatto le scelte e continueranno a farle facendo i “burattinai” di coloro che forse ingenuamente e in buona fede, ci hanno messo la faccia, senza conoscere prima le regole del gioco.


 

*Capogruppo in Consiglio comunale FI-CDL

 

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