Bastia

«Tassa di scopo e ritocco Irpef per finanziare le opere pubbliche»

L’assessore Claudio Boccali soddisfatto per l’approvazione de Bilancio d previsione


BASTIA UMBRA – Nell’ultima settimana dell’anno, l’amministrazione comunale di Bastia ha liquidato la manovra finanziaria per l’anno 2008, con il voto favorevole dei consiglieri comunali dei Ds e del Pdci e quello contrario di treconsiglieri di Forza Italia.
“Tra i primi Comuni in Italia a presentare al dibattito del consiglio comunale il Bilancio di previsione, Bastia vuole guardare al futuro con le carte in regola per perseguire da subito gli obbiettivi già individuati dall’amministrazione per lo sviluppo e la crescita della città più che mai unica nello scenario regionale”. Esordisce così l’assessore al Bilancio, Claudio Boccali, che aggiunge: “Vogliamo essere parte determinante e strategica nelle politiche culturali e sociali, con interventi di supporto per famiglie, categorie sociali più deboli, giovani e anziani. Intendiamo attivare immediatamente investimenti strategici di cui la città ha bisogno per non penalizzare il proprio percorso di crescita, come nuove scuole e migliorie all’impianto viario, come sempre nel rispetto di quanto disposto dalla normativa nazionale in merito agli obiettivi di stabilità finanziaria”. A tal fine, Boccali annuncia che verranno attivate tipologie di finanziamento alternative all’indebitamento: reperimento di contributi regionali, apporto di capitali privati e alienazione di beni patrimoniali attualmente in disuso. “La solidità finanziaria del bilancio – prosegue – ci permette di finanziare in parte le opere relative all’edilizia scolastica e al recupero funzionale della ex chiesa di S. Angelo con una nuova forma di finanziamento introdotta dalla Finanziaria 2007, l’imposta di scopo, agganciata alla base imponibile dell’Ici, con la quale il cittadino interviene direttamente al finanziamento delle opere pubbliche, in alternativa all’accensione di prestiti, consentendo per il bilancio comunale un rilevante risparmio in termini di interessi passivi. Peraltro l’impatto di questa imposta, prevista nella misura dello 0,5 per mille per cinque anni sarà completamente assorbito, per quanto riguarda la prima casa, dall’ulteriore detrazione di imposta Ici pari al 1,33 per mille prevista dalla Finanziaria 2008”.
Quanto all’aumento dell’addizionale Irpef, Boccali afferma che questa scelta si è resa necessaria per la volontà dell’amministrazione comunale di “mantenere ai massimi livelli la qualità e la quantità dei servizi offerti alla città e di non incrementare le tariffe per i servizi a domanda”, nonché dalla costante riduzione delle risorse provenienti dallo Stato.

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