Bastia

Tardioli illustra le modifiche al piano del commercio

BASTIA UMBRA – Via i vincoli di zona alle medie superfici non alimentari attualmente inutilizzate. L’assessore al commercio Luigi Tardioli proporrà, in occasione della riunione di Giunta di oggi, che due superfici non alimentari, rispettivamente di 2.500 mq e di 1.500 mq, vengano messe a disposizione in tutto il territorio comunale o, al limite, la più grande in zona capoluogo e l’altra nella vecchia zona industriale.  Nessun ampliamento di superfici commerciali quindi ma solo di licenze di ristorazione. Un ampliamento proposto dopo un attento controllo delle licenze esistenti che ha portato anche a delle revoche nei casi di mancata attivazione degli esercizi. Il saldo tra apertura e chiusura di attività commerciali resta comunque positivo: dal 1999 al 2003 sono stati attivati 190 esercizi, mentre nello stesso periodo 102 hanno cessato l’attività. In particolare nel settore alimentare hanno aperto 26 nuovi negozi e 18 hanno chiuso. Negli altri settori delcommercio a fronte di 164 aperture si sono registrate 84 chiusure. Si tratta, nella gran parte, di esercizi a conduzione familiare Che operano nel comparto dell’abbigliamento. “Una vivacità commerciale – sottolinea Tardioli – trainata soprattutto dalla vendita nelle medie superfici presenti nel territorio. E’ evidente – continua – che il commercio costituisce un buon veicolo per la soluzione del problema occupazione, e Bastia, secondo l’Istat è il motore a livello regionale di questa tendenza positiva. I poli di attrazione commerciale da tenere in considerazione sono diversi. Non c’è solo l’area ex mattatoio che offre peraltro soluzioni limitate per la conformazione urbanistica e la superficie commerciale calpestabile a disposizione (può contenere solo una media superficie alimentare, già individuata, ed alcuni negozi a corredo) ma ci sono anche altre zone della città da ristrutturare con una possibilità di sviluppo commerciale di oltre 5.000 metri quadrati”.
(M.C.)

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