Dopo 45 giorni un silenzio che preoccupa


BASTIA UMBRA – Abbiamo voluto verificare con la cittadinanza di Bastia Umbra il livello di apprezzamento del progetto area Franchi, dopo aver lasciato sedimentare per qualche giorno l’emozione provata dalla popolazione nel vedere un nuovo volto della città prendere, forma anche se solamente su plastico. E’ emerso un generale alto livello di interesse, variamente strutturato. C’è chi si augura di ottenere con questo graduale cambio di assetto urbano una migliore distribuzione delle funzioni utili alla quotidianità, chi si augura di poter far rivivere la stazione di Bastia Umbra come vero centro logistico di transito utilizzando i convogli come una vera metropolitana di superficie. C’è chi vede nel parco fluviale una grande opportunità per riappropriarsi del fiume come elemento centrale di un progetto ecologicamente compatibile e chi vede nel nuovo assetto viario la chiave di Volta per la risoluzione dei problemi di traffico e la sensibile riduzione degli ingorghi ora presenti. Per testare in maniera inconfutabile il punto di avanzamento del percorso attuativo del progetto, ci siamo recati ad intervistare i proprietari del vasto appezzamento oggetto del Piano di recupero. Abbiamo incontrato il consigliere delegato ingegner Aldo Franchi, portavoce della famiglia Franchi. Ci ha mostrato nuovamente con orgoglio e soddisfazione, il grande plastico realizzato per mostrare a tutti questo grande progetto. Gli abbiamo domandato a che punto fossero i colloqui e gli affinamenti progettuali pubblico-privato (Franchi e Comune) relativi al Progetto. La risposta fornita ci ha lasciati assai meravigliati. ‘Ancora non è iniziato il confronto tra le parti, dopo oltre 45 giorni dalla presentazione ufficiale del Progetto. Nessun contatto, sino ad ora, è stato preso dalla amministrazione, tramite gli organismi tecnici, con i progettisti incaricati – ricordo che l’architetto Pasquale cura la redazione del progetto in associazione con l’architetto Salgado di Lisbona, progettista e urbanista di fama mondiale – e solamente tramite nostre sollecitazioni pressanti all’amministrazione, si terrà, speriamo, in tempi brevi, un primo incontro tecnico, dopo la presentazione del Progetto, avvenuta il 23 ottobre scorso. Ci rammarica moltissimo, ma di contro, siamo fiduciosi in una accelerazione degli incontri ed in una prossima redazione di una calendarizzazione degli stessi perché crediamo fortemente in questo progetto nato in abbinamento all’altro ad esso collegato che vede la delocalizzazione del nostro. storico stabilimento in zona Ospedalicchio. Anche per questo progetto, dopo il primo incontro per la Conferenza dei Servizi, ne è previsto un altro a breve che ci auguriamo possa essere conclusivo”. Ci si domanda quindi quale ostacolo si frappone a che tale progetto decolli in modo deciso e perché a fronte di una grande aspettativa di cittadini che chiedono novità, si risponda con un andamento lento delle attività di verifica reciproca del Progetto. Il Comune batta un colpo!

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