La presidente della Regione Marini: «Serve più spazio espositivo»
BASTIA UMBRA L’EDIZIONE 2013 segna per Agriumbria il quarantacinquesimo traguardo di una lunghissima storia, iniziata nel lontano 1969 in pieno boom economico per l’Italia e per l’Umbria. Una ricorrenza, che non è rituale specialmente per Lazzaro Bogliari, presidente di Umbriafiere la società che promuove e organizza la fiera agricola, diventata una solida e bella realtà per il mondo economico e per quello politico. Il presidente è entusiasta per aver segnato ancora una volta il ‘tutto esaurito’ di ogni spazio disponibile, che assume un grande significato per la grande rassegna del settore primario e un valore straordinario anche per la struttura fieristica.
«Il Centro fiere regge bene all’usura del tempo e alla sfida globale, perché — rileva Bogliari — è una struttura medio-piccola, ancora gestibile con costi abbordabili».
E POI: «Quanto alla mostra-mercato Agriumbria sono felice di poter dire che è primaria, oltre che straordinaria, la forza degli operatori agricoli nell’affrontare le avversità. E’ a costoro che gli imprenditori di altri settori dovrebbero ispirarsi per cercare la via della ripresa. Nel lungo percorso svolto da questa fiera, in 45 anni di vita, ci sono stati momenti felici, ma anche pause di difficoltà; mai però è prevalsa la rassegnazione». Anche nel mondo agricolo, però, c’è chi ha perso e chi ha vinto. «Agriumbria, con la sua capacità di rappresentare l’intera realtà agricola, ha vinto — sottolinea Bogliari — rifiutando ogni ipotesi di chiudersi in una nicchia di specializzazione e, invece, ha voluto misurarsi, anno dopo anno, con le sfide del tempo. Siamo così arrivati oggi a essere tra le manifestazioni di riferimento del settore agroalimentare del Centro-Sud della penisola e di avere una forte capacità di attrarre espositori, soprattutto di macchine agricole, provenienti dal Nord Italia. Agriumbria gode anche delle possibilità espositive offerte dal Centro fieristico con i suoi 20mila metri quadrati che, non sempre però, sono sufficienti a soddisfare la domanda. Ora dovremo porre mano alla ristrutturazione dell’area, un compito che spetta alle istituzioni». L’appello ieri, al momento dell’inaugurazione della fiera, è stato raccolto subito dalla Governatrice Catiuscia Marini che ha annunciato l’intenzione di finanziare interventi per la modernizzazione di Umbriafiere.
Il programma di oggi, sabato, è incentrato sui convegni: alle 10, al centro congressi si parlerà della Chianina, grande risorsa per la zootecnica, per iniziativa del Consorzio Tutela Vitellone bianco; seguirà alle 11, un workshop sul tema dell’Energia in agricoltura, organizzato dall’Ente nazionale meccanizzazione agricola. Stamani inizieranno le valutazioni delle razze bovine a iniziare dalla Frisona, che oggi pomeriggio sarà in mostra nel ring della fiera. Alle 15, per iniziativa di Legambiente, si terrà il convegno sul “Biogas per il territorio: criteri per una produzione sostenibile”.
m.s.