Bastia

Taglio dei pioppi,caso aperto

SEGNALAZIONE ALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA

BASTIA UMBRA —IL TAGLIO di decine di pioppi nella cosiddetta ansa del fiume Chiascio la scorsa estate è questione ancora aperta. L’ultimo atto ufficiale reso pubblico è il sopralluogo di tecnici a fine agosto, inviati sul posto dal Comune e dalla Provincia di Perugia. A prendersi carico dell’istruttoria sono i tecnici comunali che hanno effettuato una verifica per stabilire le proprietà dei terreni degli abbattimenti. La maggior parte riguarda la famiglia Franchi dove negli anni Novanta è stata coltivata una pioppeta, e in parte il percorso verde attrezzato e le sponde del fiume Chiascio. Il sindaco Ansideri, ha parlato di ‘scempio’ di fronte al quale il Comune avrebbe preso le necessarie misure. Quali? «L’istruttoria dei tecnici è conclusa – sottolinea il vicesindaco Francesco Fratellini (foto) -. Si è stabilito che il taglio-alberi è stato fatto senza autorizzazione per cuiil fatto è stato segnalato all’autorità giudiziaria».

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