CINQUE mesi sono tanti, in questo caso forse troppi, anche per una popolazione abituata alla pazienza come è quella di Ospedalicchio. L’apertura dello svincolo sulla Statale 75 Centrale Umbra è un evento atteso da automobilisti e anche camionisti che, stando agli annunci dei mesi scorsi, ritenevano che la soluzione fosse ormai a portata di mano. Invece niente: la manifestazione di protesta promossa dall’amministrazione comunale di Bastia nei primi giorni dello scorso ottobre ha provocato soltanto un impegno formale, ma nessun concreta iniziativa. Il tratto della superstrada interessato dai lavori dalla scorsa estate è tornato alla normalità, ma il completamento dello svincolo rimane bloccato. Dopo la manifestazione, alla quale partecipò anche l’assessore regionale Mascio, i Ds diffusero un volantino nella città per annunciare che, grazie all’attivismo del Comune e della Regione Umbria, l’Anas si era impegnata a stanziare più di tre milioni di euro necessari per i lavori residui. «In realtà la proposta — spiega il sindaco Francesco Lombardi — è arrivata all’Anas nazionale, ma non è ancora diventata un provvedimento operativo». Chi la può sollecitare è bene che lo faccia, senza ulteriori indugi. Per la variante al progetto della Provincia di Perugia, relativo alla viabilità interna dell’area e collegato all’eliminazione del passaggio a livello ferroviario tra Bastiola e Ospedalicchio, è invece all’opera un gruppo di tecnici della Provincia e della Regione, supportati dai tecnici dei Comuni di Bastia ed Assisi, che dovrebbe arrivare ad una conclusione. Speriamo che, in questo caso, non siano solo promesse.
m.s.

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