Susta: botta e risposta tra Ansideri e il Pd

E’ polemica sulle mozioni presentate dai due schieramenti

BASTIA UMBRA – La mozione della Susta presentata dal gruppo consiliare del Pd è stata bocciata dalla maggioranza del governo Ansideri. Quella presentata dalla maggioranza, che presenta le “azioni per contrastare la crisi del settore del tessile” a livello provinciale, è stata votata favorevolmente e approvata dalla stessa maggioranza. Nonostante, quindi, si possa ritenere conclusa la fase di discussione programmatica utile a stabilire quali mosse competano al Comune per agire in sostegno del settore tessile, e quindi delle maestranze che vi sono impiegate, continua la bagarre politica con l’opposizione. “Il documento presentato dalla maggioranza parte dalla situazione della Susta per affrontare la situazione di crisi economica che coinvolge tutta la filiera provinciale del tessile” spiega il sindaco Ansideri “mentre la mozione del Pd partiva dalla Susta per arrestarsi a quella problematica ristretta. Attualmente il sindaco ha già preso i contatti con Sviluppumbria, Gepafin e le amministrazioni provinciali e regionali; vedremo poi quali saranno le intenzioni delle istituzioni”. “La mozione che avevamo presentato” dichiara a sua volta Erigo Pecci, consigliere comunale del Pd “è stata portata in consiglio comunale oltre un mese e mezzo dopo, risultando, oramai, non aggiornata. Ad ogni modo, il suo oggetto chiedeva all’amministrazione comunale bastiola di partire dagli episodi di crisi locali, vedi la Hemmond e la Susta, per agire, a mo’ di lente di ingrandimento, sulla filiera del tessile allargata, coinvolgendo Provincia e Regione. Ma, per un malinteso avvenuto nel corso della massima assise, la nostra mozione non è stata accolta”. Ma, nel frattempo, in quali situazioni verte la Susta con tanto di maestranze? Dalla Cgil bastiola si sa che “attualmente lavorano quaranta persone, cui scadrà il contratto il 31 di questo mese. L’azienda deve ancora pagare tre mensilità. Nessun piano aziendale è stato mai presentato dai dirigenti. Per quanto riguarda la ‘vecchia’ Susta, il giudice si è ritirato per valutare l’istanza di fallimento”.
Alberta Gattucci