Un gol e due rigori procurati: quanto basta per stendere la Pianese (2-1)
BASTIA UMBRA – Nel giorno di Jaroslav Sedivec l’eroe di giornata è un altro e risponde al nome di Luca Urbanelli. Un gol e due rigori procurati sono tanta roba per un giovane attaccante di soli ventuno anni, che a vederlo fa quasi paura: un fisico bestiale, un’accelerazione da urlo ed una cattiveria agonistica fuori dal comune. Diciamocelo chiaramente.
Quanti, al minuto 94 di una partita combattutissima, si butterebbero con tanta foga a caccia di una pallone praticamente perso? Risposta: pochissimi. E l’ex Ponte-vecchio appartiene a questa élite. Lo scatto che lo porta ad anticipare di tanto così l’uscita alla disperata di Chiarugi e ad indurre il direttore di gara (il mediocre Fabbro di Roma 2) a decretare il secondo penalty in favore del Bastia nel giro di una manciata di minuti è roba da grandi, non certo da ragazzini. Poi c’è anche roba da fuoriclasse, come il cucchiaio matto di Oresti che con un ginocchio mezzo aperto beffa Chiarugi dagli undici metri e fa esplodere il Comunale proprio sul triplice fischio. Insomma, il film perfetto. A rovinare il copione ci aveva provato poco prima il neoentrato Luchini. Lui, dal dischetto, non dimostra sangue freddo e Chiarugi ha solo il merito di scegliere l’angolo giusto.
Tanto per cambiare il rigore era nato da un numero di Urbanelli che aveva costretto Stolzi al fallo in area (rosso diretto). Questo, in sintesi, il finale che ha messo a dura prova le coronarie di Scarfone. Prima era stata tutto sommato una partita normale, ben giocata dal Bastia che, giusto per non farsi mancare niente, aveva trovato il vantaggio con Urbanelli alla mezzora del primo tempo, salvo poi farsi raggiungere dalla Pianese a poco più di un quarto d’ora dalla fine: la volée di Montagnoli sul cross calibrato di Padelli sa di cose già viste. La Pianese ha avuto eccome le sue chance: le più clamorose con Gammaidoni al 43′ (miracolo di Biscarini con la mano di richiamo) e con Giomarelli al 60′ (salvataggio di Arcioni sulla linea di porta). A fare notizia è poi la mezzora concessa da Scarfone a Jaroslav Sedivec, ancora lontano dalla migliore condizione, ma senza dubbio uno che alla lunga dimostrerà quello che è, cioè un lusso per la categoria. La Pianese, dunque, si ferma a Bastia. Dopo otto risultati utili consecutivi la squadra di Bacci (4 vittorie nelle ultime 5 giornate) deve alzare bandiera bianca di fronte ad un Bastia tutto cuore, che ritrova il successo dopo un digiuno durato oltre un mese e mezzo. L’ultima volta, a Trestina, era il 30 settembre. Se il Bastia vuole spiccare il volo questa è la settimana giusta: mercoledì a Castel Rigane si gioca il recupero
dell’ 11^ poi domenica si va ad Arezzo. Adesso si che si fa sul serio.
SPOGLIATOI – «Stavolta contava solo il risultato». Uomo pragmatico, Rosario Scarfo ne, che a fine gara non si nasconde. «Era importante ritrovare il successo dopo tanto tempo; il fatto che sia arrivato contro la squadra più in forma del momento ed in concomitanza con una serie di defezioni importanti per noi ci rende ancora più forti». Questa che inizia è forse la settimana decisiva, quella che può misurare le ambizioni del Bastia. «Ora ci attendono le sfide complicate contro Castel Rigane ed Arezzo e non dobbiamo commettere l’errore di caricarci troppo d’entusiasmo. La strada per uscire dal tunnel è ancora lunga».
di NICOLA FREDDII
BASTIA (4-4-2): Biscarini 6; Mariani 6,5,Arcioni 6,5, Bigi 6, Scarinci 5,5; Galli 6, Oresti 7, Fabris 6, Battistelli 6 (11′ st Sedivec 6); Urbanelli 7,5, Invernizzi 6 (23′ st Luchini 5,5). A disp.: Caneschi,Colosimo, Milletti, Negrini, Racchi. Scarfone 7.
PIANESE (9-3.3): Chiarugi 6,5; Padella 6,5, Capone 6, Ingiosi 6, Truccolo sv (Stalzi 5,5); Cersosimo 6, Lukaj 6, Pereyra 5,5 (27′ Ricci sv); Giomarelli 7, Gammaidoni 6, Montagnoli 6,5. A disp.: Verdelli,Fiorucci, Baccini, Del Giusto, Cencini. Bacci 6.
ARBITRO: Fabbro di Roma 2 5,5.
MARCATORI: 30′ pt Urbanelli (B), 28′ st Montagnoli (P), 50′ st Oresti (B).
NOTE: Al 36′ st espulso Stolzi (P) per gioco falloso; al 38′ st espulso Scarinci (B) per somma di ammonizioni. Ammoniti: Oresti, Mariani (B), Giomarelli, Capone, Chiarugi (P). Spettatori: 350 circa Angoli: 6-9. Recupero: 3′ pt, 5′ st.

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