Incontro con Rosi e Truffarelli per il futuro della struttura


Braccio di ferro per chirurgia e posti letto


ASSISI – L’appuntamento è tra un settimana, giovedì prossimo. Intorno al tavolo si ritroveranno, per parlare del futuro dell’ospedale, l’assessore regionale alla Sanità Maurizio Rosi, il direttore generale della Asl 2, Alessandro Truffarelli, la giunta comunale e i capigruppo. C’è da scommetterci, il faccia a faccia assisano sarà per lo meno stimolante. Visto che sul piatto della sanità targata Assisi si sono argomenti abbastanza caldi. E c’è da scommetterci che da parte della giunta Bartolini si tornerà alla carica su tre spine che negli ultimi mesi hanno sempre fatto la parte del leone ogni volta che si parla di corsie, servizi e camici bianchi.
Innanzitutto la sforbiciata dei posti letto che, dovrebbero passare, secondo il nuovo piano sanitario regionale, da 125 a 85. E poi il nodo della chirurgia, che è quello che al Comune ha fatto già alzare le barricate; mentre da Asl e Regione sono arrivate sempre assicurazioni su un riassetto del reparto che non andrà ad incidere né sulla qualità né sulla sicurezza dell’assistenza. Una chirurgia programmata, insomma, messa in piedi non nell’ottica del risparmio ma del servizio che cresce e che si evolve. Idea confutata con durezza dal governo cittadino che vede nelle ipotesi di day surgery e week surgery, un taglio quasi brutale alla funzionalità dell’ospedale. E poi c’è il caso del laboratorio di analisi, l’ipotesi di un accorpamento in un polo aziendale. Anche qui il solito muro contro muro. La Asl ché sottolinea la razionalizzazione e il fatto che nessuna struttura verrà svuotata di qualità, il Comune che immagina un servizio sempre meno mirato al territorio e sempre più lontano dai cittadini. Ecco perché il faccia a faccia di giovedì prossimo diventa un passaggio chiave per capire bene che sanità farà alle pendici del Subasio.


L.Ben.

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