Eccellenza Il bomber della capolista ha deciso il derby con l’Angelana. Ora nel mirino ci sono Nestor, Castello e Narnese
Pica: “Se segno tanto è merito di tutti. Adesso c’è un trittico decisivo per la fuga”

BASTIA UMBRA – Doppia cifra già raggiunta, ennesimo exploit sulla via di una promozione che a Bastia cominciano a fiutare come si conviene ai grandi piatti preparati dagli chef più rinomati e pronti a lasciare la cucina. Con un cuoco d’eccezione del calibro di Salvatore Pica, del resto, ogni piatto diventa una prelibatezza. “Sono felice per il mio bottino personale di reti(10,ndr), ma ancor più per ciò che racconta la classifica”, spiega il bomber biancorosso. Decisivo con una doppietta nel derby contro l’Angelana, sfida sentita che il Bastia è tornato a vincere davanti al pubblico amico dopo 10 anni di digiuno. “C’erano tanti tifosi al campo e si avvertiva l’importanza, soprattutto simbolica, della posta in palio. Ci tenevano a vincere questo derby che da troppi anni ci sfuggiva di mano ed esserci riusciti, per di più con una mia doppietta: è stata una gran bella soddisfazione per tutti. Merito mio, ma anche e soprattutto dei miei compagni che ancora una volta hanno mi hanno messo nelle condizioni di rendere al massimo delle mie possibilità”.
TRITTICO DECISIVO – La vetta mantenuta, con relativo +3 sulla Narnese, è il biglietto da visita che accompagna la compagine di Rosario Scarfone in vista dell’ultimo scampolo di 2011, dove ad attendere Pica e compagni c’è un trittico dall’elevato coefficiente di difficoltà. “Dob – biamo assolutamente pensare ad una partita alla volta, non possiamo stilare tabelle basandoci sul calendario – spiega l’attaccante -. Ora ci tocca preparare la gara con la Nestor e siamo consci del valore del nostro avversario, ben superiore rispetto a quanto non dicano i 15 punti che ci distanziano in classifica. Poi penseremo al Castello e quindi allo scontro diretto con la Narnese, consapevoli che se dovessimo fare bottino pieno nelle prossime tre gare potremmo davvero consolidare le nostre ambizioni di fuga”. Velleità che a Bastia intendono cullare anche grazie all’innesto in attacco del 35enne Giovanni Tomeo, arrivato dal San Marco Servigliano (Promozione marchigiana) per colmare la momentanea assenza di Borrelli. “Tomeo è un giocatore di grande esperienza e, cosa ancor più importante, un vincente di natura. Si è inserito bene e sono sicuro che non farà rimpiangere Mimmo fino al giorno in cui non lo rivedremo in campo. Ma penso anche a Silveri, elemento cardine della difesa che ora è fuori e che quando rientrerà farà sentire tutto il suo peso. Tutti ormai ci attendo-no al varco, ma questa squadra ha dimostratodiaveretanterisorsee di saper far fronte anche ad assenze importanti”. Se poi Pica dovesse tenere una simile media gol, quali ostacoli potrebbero mai fermare l’avanzata bastiola?

di ROBERTO BARBACCI

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