Il coordinatore del Pd, Edo Romoli spiega il voto di astensione sul documento
ASSISI – Sul nuovo piano regolatore i cinque consiglieri di minoranza del Partito democratico avevano annunciato “una dura opposizione” poi risolta in un’astensione, un “gesto di grande responsabilità” come lo ha definito il consigliere e co-coordinatore Edo Romoli nel corso del convegno dedicato proprio al prg dei giorni scorsi. “Grande responsabilità – ha detto Romoli – rispetto ad un atto dal quale dipenderà il grado di tutela paesaggistica ed ambientale e lo sviluppo sostenibile dei prossimi anni di tutto il territorio comunale”. La relazione di Romoli ha toccato in particolare “la necessità di un progetto strategico per la rivitalizzazione del centro storico, utile al ripopolamento ed al consolidamento dei servizi e delle attività economiche, la riqualificazione urbanistica di tutti gli agglomerati rurali a ridosso dei centri abitati, la riduzione dei metri cubi previsti in ampliamento (circa 800.000) ed una più equa distribuzione degli stessi, la valorizzazione dei castelli del territorio, la programmazione di un piano di forestazione urbana e di piste ciclabili e pedonali ad Assisi e nelle frazioni, un piano di edilizia economico popolare per soddisfare la richiesta di alloggi delle familgie meno abbienti ed un serio progetto di valorizzazione e sviluppo della zona montana e delle frazioni. I professionisti presenti – aggiunge la nota del consigliere e coordinatore piddino – hanno evidenziato la necessità di mettere mano alle norme tecniche di attuazione del prg per renderle più lineari e di facile attuazione, ma anche l’urgenza di disciplinare in modo organico l’insieme dei tanti vincoli. L’assessore comunale Moreno Fortini ed il progettista/architetto Paolo Ghirelli – conclude la nota – si sono impegnati ad esaminare le problematiche evidenziate, mentre l’assessore provinciale Carlo Antonini, sottolineando la necessità per Assisi di un nuovo prg caratterizzato da una rigorosa tutela e dal recupero del patrimonio edilizio esistente, ha garantito rapidità ed attenzione nell’esame del progetto da parte degli uffici provinciali”.
Corriere-2010-11-17-pag21