Botta e risposta sulla gestione tra i due schieramenti di centrodestra e di centrosinistra
BASTIA UMBRA Sulla Tares,a Bastia Umbra,è scontro di manifesti tra i due schieramenti di centrodestra e centrosinistra,intenti a scambiarsi accuse reciproche sulla gestione della raccolta dei rifiuti. “Bastia è più sporca”, accusa il Pd.“Bastia è più ordinata”,risponde l’amministrazione. “Operazione verità”da una parte,“è solo propaganda” dall’altra. Entrando nel merito del botta e risposta, secondo il Pd “la spesa per la gestione dei rifiuti è aumentata di circa 800 mila euro rispetto agli anni precedenti”. Un aumento a fronte del quale, secondo il Pd,l’unico risultato è“l’imperversare dei mastelli che rendono la città più sporca obbligando i cittadini a pagare un pesantissimo dazio attraverso la Tares”. “Sì – replica l’amministrazione nel suo manifesto -, è vero che la spesa per i rifiuti è aumentata di circa 436milaeuro rispetto agli anni precedenti (non di 800mila come si vuol far credere),ma ciò è dovuto in larga parte all’adeguamento automatico dei prezzi previsto dal contratto di servizio concordato con la Gest dalla giunta Lombardi nel 2008”. L’amministrazione, soddisfatta dei risultati della raccolta differenziata, sottolinea che i mastelli non solo rendono la città più ordinata,ma rendono la Tares“più bassa che negli altri comuni”grazie all’aumento della raccolta differenziata, ottenuto grazie all’introduzione dei mastelli. Insomma un assaggio di campagna elettorale piuttosto acceso, a Bastia, dove ancora – almeno ufficialmente-nessuna delle due parti ha ancora presentato il suo candidato sindaco. Nel centrodestra,infatti,si attende la riunione di lunedì nella quale Fratelli d’Italia deciderà se sostenere o meno la proposta di un Ansideri bis.Il centrosinistra, invece, ha di recente annunciato che presto inizierà un percorso per l’individuazione del candidato che,sottolinea,si chiuderà quanto prima.
Sara Caponi
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