COMUNICATO STAMPA

La replica dell’Assessore all’Ambiente Francesco Fratellini

La presa di posizione del PD sulla questione inquinamento pozzi di san Lorenzo è superficiale e strumentale e sulla vicenda interviene Francesco Fratellini , assessore all’Ambiente, Sviluppo economico e Commercio, per smascherare l’incompetenza e il tentativo d’ingannare i cittadini da parte di chi ha rilasciato le dichiarazioni a nome del Partito Democratico.   “L’inquinamento dei pozzi non può realizzarsi in pochi mesi ed è evidente che il problema persiste da molto tempo senza che nessuno si sia mai preoccupato di controllare l’acqua prelevata dai pozzi privati. Il vigente regolamento d’igiene prevede che i privati che utilizzano l’acqua dei propri pozzi per scopi alimentari hanno l’obbligo di effettuare le analisi almeno una volta all’anno. Quindi è in capo ai privati l’onere di controllare la potabilità dell’acqua del proprio pozzo.   L’Amministrazione del Sindaco Ansideri, alla luce dei recenti fatti di inquinamento delle falde acquifere in seguito all’attività di fertirrigazione,  ha interessato i Carabinieri del NOE e chiesto all’USL e all’Arpa di svolgere indagini campione anche al di fuori dell’anello  interessato dalla fertirrigazione per avere una conoscenza complessiva e approfondita della situazione. Le analisi hanno evidenziato il grave stato della qualità dell’acqua nei pozzi determinando l’intervento immediato da parte del Comune. Ma le precedenti amministrazioni di centrosinistra perché non hanno mai previsto controlli di questo genere? La risposta è semplice: perché questo tipo di controllo spetta ai proprietari dei pozzi che per loro scelta non si sono allacciati alla rete idrica pubblica dove, invece, la qualità dell’acqua viene costantemente monitorata e tenuta sotto controllo. Coloro che  accusano di leggerezza e di sottovalutazione chi governa oggi la città sono le stesse persone che per decenni hanno evitato di fare questi controlli e oggi hanno la sfrontatezza di  scaricare le proprie responsabilità sulla nuova Amministrazione. E’ davvero singolare che una forza politica come il PD, che dovrebbe avere a cuore l’interesse pubblico, possa solo immaginare che il Comune che eventualmente è parte lesa, visto che le falde acquifere sono un bene pubblico,  possa risarcire danni causati da ignoti che saranno tali fino a che le forze dell’ordine già allertate non avranno individuato i responsabili dell’inquinamento”.

Bastia Umbra, 18 dicembre 2009   

Ufficio Stampa del Sindaco

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comments (1)

  • Secondo il PD (acronimo di Poveri Dementi), se grandina, il carrozziere chiamato a riparare la macchina danneggiata lo dovrebbe pagare il comune ?
    Se un delinquente ha sversato (non si sa dove o come) dei prodotti chimici, la responsabilità è del Sindaco ?
    Da quanti anni bevono acqua inquinata senza saperlo ?
    La colpa è di chi ha fatto i controlli ….. oppure di chi non li ha mai fatti ?
    Il mio allaccio all’acquedotto chi lo ha pagato ?
    Al limite, nei casi di documentata difficoltà economica familiare, sarebbe opportuno concedere una dilazione nel pagamento dell’allaccio, ma la riduzione del 25% è di per se una buona cosa.
    Cari sinistri, se continuate così il centro-destra gevernerà per i prossimi 50 anni.

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