Bastia

Sui piani produttivi e scuola va in onda un altro scontro

Consiglio comunale caldo

BASTIA UMBRA – Scuole e piano degli insediamenti produttivi. Punti di discussione su cui si sono confrontati i membri della massima assise di giovedì. In particolare il capogruppo Pd, Erigo Pecci, con il leader, nonché candidato sindaco, delle Liste Civiche, Rosella Aristei, e il consigliere comunale del Pdl, Massimo Mantovani. La pratica di grande interesse per gli industriali che si trovano nell’ospedalicchiese, molti dei quali si troveranno a breve con leasing da rinnovare o meno, è stata congelata ancora una volta.
Perché? “Il centrodestra teme di votare a favore di un successo del centrosinistra e per questo prende tempo – commenta Pecci – altrimenti non si spiegherebbe il motivo delle osservazioni a un piano studiato di comune accordo con i membri d’opposizione Mantovani e Bagnetti”. Se sull’argomento gli interessati dell’opposizione si riservano di motivare pubblicamente la scelta, sulle scuole ecco tutto il confronto andato in onda. “L’Aristei e Mantovani sostengono sia giusto accorpare la scuola di Bastiola a quella di XXV Aprile, il che, ritengo, sia profondamente sbagliato – puntualizza Pecci – le scuole primarie devono trovarsi nei quartieri e svolgere funzione sociale, oltre che didattica. Inoltre, nel caso specifico, i bambini di Bastiola non potrebbero recarsi a scuola a piedi per raggiungere la struttura di XXV Aprile. Le scuole secondarie di primo grado? Vanno spostate sì, ma in una zona con verde e parcheggi; non nell’area ex Deltafina”.
“Nella mia esperienza professionale nel mondo della didattica, ho sempre preferito perseguire la qualità, piuttosto che la quantità. Le scuole troppo poco numerose, come quelle troppo numerose, non garantiscono un buon servizio. La sede di XXV Aprile nasce contando già quindici aule; investiamo lì”. “Se il centrodestra vincerà, ne parleremo con i cittadini, perché sono genitori e bambini cui va garantita la migliore offerta scolastica, che sappia essere compatibile con le esigenze del bilancio” dichiara Mantovani.
Alberta Gattucci

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