ASSISI DANNI IRREPARABILI, SCATTA L’ALLARME «DANNI IRREPARABILI ai prati sommitali del monte Subasio: colpa dei cinghiali». Lo denuncia l’associazione «Parco Monte Subasio», che punta l’indice su un fenomeno che da tempo si presenta: quella dell’eccessiva presenza di cinghiali, che arrecano danni notevoli e che tendono ad avvicinarsi sempre di più alle zone abitate. «Il parco del monte Subasio è caratterizzato da un patrimonio dai forti connotati naturalistici, ricchissimo di tradizioni, di bellezze naturali, di valenze spirituali e religiose e in esso la natura ben si coniuga con una presenza umana più che millenaria — dicono i controllori — Questo bene è in stato di abbandono e danneggiato irreparabilmente nel suo manto erboso dall’eccessiva presenza dei cinghiali, che procurano danni sanabili solo nel giro di anni». Con una conseguenza che, sottolinea ancora l’associazione, sarà ben visibile in primavera, quando i prati non saranno più colorati dai numerosi fiori in quanto letteralmente e sistematicamente arati dai numerosi cinghiali. «Il tutto, purtroppo, è stato determinato dalla mancata volontà degli enti preposti per una programmazione di contenimento della specie all’interno del Parco — concludono i selecontrollori — Programmazione sospesa per appagare la volontà e le voglie venatorie delle squadre cinghialiste che considerano e pretendono che il parco costituisca il serbatoio protetto di questa specie a discapito del parco stesso e dei numerosi agricoltori».

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