Asciutti, L’affranco e Rossi Intervengono sui finanziamenti del governo per l’aeroporto. Accuse di “doppiezza” alla Regione PERUGIA Continuano i commenti politici sugli avvenuti finanziamenti per l’aeroporto di Sant’Egidio. Soddisfazione è stata espressa dal sen. Franco Asciutti, presidente della commissione cultura del Senato (FI), opere lo sblocco dei fondi per l’ aeroporto di S. Egidio. “Non è superfluo sottolineare ha dichiarato il parlamentare – la viva soddisfazione di questo risultato cercato e voluto a fronte della profonda convinzione della necessità di dotare lo scalo umbro di S. Egidio degli strumenti per divenire finalmente competitivo ed utile al rilancio economico della nostra regione. Non è superflua questa mia dichiarazione, dopo aver assistito alle uscite stampa di ieri in cui i vari interlocutori si dividevano meriti e compiacimenti, quando nella realtà il finanziamento, scaturito da un mio incontro con il dottor Colaiacovo, è stato inserito in Finanziaria dal Governo Berlusconi su mia esplicita richiesta. Trovo inoltre corretto precisare che quello appena varato è un provvedimento parlamentare e per questo discusso in sedi extra regionali; preciso che, come cittadino dell’Umbria e poi come parlamentare eletto nella medesima, ho da sempre compreso il significato dell’ampliamento dello scalo aereo come un preciso valore aggiunto per la nostra debole economia locale e per ciò ho spinto e lavorato affinché il Governo di centro destra accogliesse questa nostra esigenza e le altre relative alle infrastrutture. Oggi che tutti plaudono, e questo fa comunque piacere, non è corretto più o meno sottilmente autoattribuirsi meriti quando non ve ne sono e quando la realtà degli eventi è stata diversa. E’ importante ribadirlo perché la campagna elettorale per le prossime amministrative ed europee è già avviata e quella politica del 2001 ha mostrato la dubbia correttezza dei nostri attuali oppositori, maestri negli attacchi personali e nell’accaparramento di idee. Comprendo che anche questa mia dichiarazione potrà avere il sapore di quelle lette ieri (ieri l’altro per chi legge, ndr), ma sono un uomo leale – conclude il sen. Asciutti – e sostengo sempre la verità, nelle aule parlamentari e fuori da esse”. In merito interviene anche la federazione regionale di Fi., secondo la quali è “rilevante” il finanziamento del governo Berlusconi per l’aeroporto dell’ Umbria “deliberato sia dalla Camera dei deputati che dal Senato”. “Forza Italia – affermano Rossi e Ricci – ricorda alla presidente Lorenzetti di non prendersi meriti che non ha e che invece vanno attribuiti solo al grande sforzo che il Governo sta facendo per l’Umbria. Si tratta di circa sette miliardi di vecchie lire che serviranno, dopo anni di attesa, per incrementare la lunghezza della pista di volo dagli attuali 1.865 metri sino a 2.300 metri, in modo da permettere la movimentazione di aeromobili più gran-di del tipo MD 80, A319-320-321e i B737. La Iata (International air trasport association) stima che, con questo intervento, si potrà arrivare, nel 2008, a circa 220.000 passeggeri all’anno (nel 2001 se ne sono registrati 60.000). Il progetto include anche opere per il miglioramento dei servizi e delle infrastrutture di terra. Lo sviluppo dell’ aeroporto – prosegue la nota – sarà possibile solo perché il Governo ha finanziato in Umbria, dopo oltre 20 anni di attesa, opere pubbliche come ferrovie, strade e l’aeroporto per circa 4.000 miliardi di vecchie lire. In queste settimane, dopo la campagna di manifesti diffusi in tutta la regione, Forza Italia dell’Umbria – conclude la nota – affiggerà grandi manifesti, 6×3, proprio per comunicare quanto il Governo sta facendo per l’Umbria “. Anche Laffranco, coordinatore di Perugia di An, dopo aver sottolineato il nuovo segnale di attenzione da parte del governo Berlusconi per l’Umbria, ha dato “positivamente atto ai parlamentari umbri della Cdl e al senatore Asciutti in particolare di aver posto grande impegno, assieme al presidente degli Industriali Colaiacovo nel conseguimento di questo importante obiettivo. Magari – dice Laffranco – anche i parlamentari dell’Ulivo e la Regione avranno condiviso questo obiettivo ma è indubitabile che i finanziamenti si sono avuti in vigenza di questo governo nazionale e di questa maggioranza parlamentare. Il resto sono chiacchiere”. Pubblicato sul Giornale dell’Umbria del 6 Dicembre 2003
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