Sulla zona industriale si voterà nel prossimo consiglio comunale
Castellini del Pd e Geoli del PdCi illustrano le scelte fatte
BASTIA UMBRA (v. a.) – Zona industriale di Ospedalicchio; in vista della prossima votazione in consiglio comunale, Pd e Pdci spiegano perché hanno scelto il Pip. Il capogruppo del Partito democratico in consiglio comunale Carlo Castellini, ha affermato che si tratta di “una vicenda complessa la quale, nel suo evolversi, ha molto spesso alimentato una ridda di insinuazioni anche rispetto ai possibili intendimenti dell’amministrazione comunale”. Castellini fa il punto, ricordando che “negli ultimi mesi si è cercato di portare avanti, di concerto con i soggetti interessati, un percorso di programmazione negoziata, al fine di favorire un iter più snello ed efficace del fenomeno insediativi. Obiettivo, purtroppo, non raggiunto – anche se il capogruppo sottolinea – il grande sforzo compiuto da parte del sindaco e degli assessori competenti”. In ogni caso, la mancata riuscita della trattativa, spiega ancora, non puo che far “prendere atto della necessità di dover procedere all’attuazione della variante mediante il ricorso ad un Piano di iniziativa pubblica, secondo anche quanto già stabilito dal consiglio”. Insomma, marcia indietro dalla programmazione negoziata al controverso Pip, anche se la maggioranza ritiene che sia “di fondamentale importanza strutturare un regolamento snello ed efficace, capace di incidere in positivo sull’economia reale del territorio e che, sénza penalizzare alcuno, in particolare favorisca da un lato lo sviluppo del comparto produttivo e, dall’altro, tenga conto delle importanti realtà esistenti”.
Anche il capogruppo dei Comunisti italiani Massimo Geoli sottolinea che il suo gruppo “ha sempre sostenuto l’iniziativa dei privati per poter accelerare i tempi di realimzione dei nuovi insediamenti produttivi, rendendoci a volte impopolari rispetto alla filosofia che noi usualmente predichiamo”; tuttavia, “riteniamo che la pazienza e il tempo dato a tali imprenditori sia finito”.
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