Bastia

Su candidato e primarie il Pd si affida al direttivo

Assisi Verso le amministrative

di LUCIO FONTANA

ASSISI – Fino alla tarda serata di ieri tutto era in alto mare: la direzione comunale del Pd, a cui era presente anche il segretario regionale Bottini, non aveva ancora deciso quale strada imboccare. Primarie sì o primarie no? E ancora: che nome e cognome avrà il candidato a sindaco? Interrogativi che, per il momento restano senza risposta, anche se tra oggi e domani qualcosa di certo potrebbe far capolino. Una cosa è certa: sia sulle primarie che sul candidato a sindaco a decidere sarà il direttivo del partito composto da quaranta membri.
A loro, più ovviamente al coordinatore Mariano Borgognoni e al responsabile organizzazione Edo Romoli, spetterà il non facile compito di indicare la strada a un partito sempre più diviso al suo interno (gli ex Margherita sono contrari alle primarie e sulla scelta del candidato sindaco sono pronti ad appoggiare l’ex consigliere comunale Buini) e con una certa dose di aggressivo nervosismo nei confronti dei restanti partiti della coalizione (Sinistra e Libertà, Rifondazione e La Mongolfiera) che hanno deciso di appoggiare la candidatura di Carlo Cianetti. Previsioni? Difficile farne, anche se la segreteria regionale spinge per celebrare le primarie e non spaccare il fronte del centrosinistra, così come l’ala maggioritaria dei bersaniani sembra convergere sulla candidatura a sindaco del consigliere comunale Claudia Travicelli. Alla fine, partecipazione alle primarie e candidatura di Travicelli, potrebbe essere la soluzione in extremis. Ma nel Pd di Assisi non si può mai dire mai.

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