L’arrestato sarà sentito questa mattina in carcere nell’interrogatorio di garanzia dal giudice per le indagini preliminari Carla Giangamboni (nella foto)   La vittima è una spoletina di 28 anni: anche lei come l’aggressore  era in stato d’ebbrezza alcolica. La giovane aveva trascorso la serata nel locale pubblico insieme a un’amica  SONO SCATTATE le manette in una nottata di quelle da non dimenticare. Dopo accertamenti e verifiche, i carabinieri del Comando di compagnia di Assisi hanno arrestato un uomo di 40 anni di Cannara per violenza carnale. L’episodio, o meglio le due vicende, risalgono alla notte tra il 1° e il 2 giugno, nella zona centro di Bastia solitamente oggetto di particolare attenzione da parte dei carabinieri che intensificano i controlli nel giorni festivi e prefestivi contro le stragi del sabato sera. In una di queste perlustrazioni i militari del Radiomobile della Compagnia di Assisi, nei pressi di un noto locale pubblico, molto frequentato da clienti provenienti da tutta la regione, hanno notato una giovane che faticava a reggersi in piedi, probabilmente per aver ingerito troppo alcol. I carabinieri hanno richiesto l’intervento del 118 per i soccorsi. La ragazza è stata poi ricoverata all’ospedale di Assisi. Nel corso dell’intervento, un giovane ha avvicinato i militari per segnalare che in un parcheggio vicino aveva sentito grida e lamenti. Da rilevare che il parcheggio in questione è piuttosto appartato e privo di illuminazione. La pattuglia del Radiomobile si è mossa con immediatezza per verificare la segnalazione cogliendo sul fatto un uomo mentre ancora costringeva a terra una giovane. Da rilevare che le due donne sono amiche e probabilmente entrambe erano arrivate a Bastia per divertirsi. I carabinieri hanno sorpreso l’aggressore mentre stava abusando sessualmente della donna, seminuda, con le calze strappate e con diverse ferite sia alla testa che alle parti intime. Anche in questo caso è dovuto intervenire il 118 per soccorrere la giovane di 28 anni, residente a Spoleto. L’uomo, 40 anni, di Cannara era già noto alle forze dell’ordine per reati di spaccio e un passato da ex tossicodipendente. E’ ora detenuto nel carcere di Capanne a Perugia. L’intervento tempestivo dei carabinieri, agli ordini del capitano Pagliaro, ha consentito di bloccare la violenza. I militari hanno voluto compiere altri accertamenti, perché sia l’aggressore che la vittima erano in evidente stato di ebbrezza. L’uomo ha continuato a sostenere che la ragazza era consenziente fino a quando, anche con l’aiuto dei sanitari, è emerso il quadro definito di una violenza carnale.
m.s.
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