BASTIA UMBRA – E’ finalmente giunta a compimento l’analisi delle abitudini commerciali della popolazione di Bastia Umbra. Martedì 27 aprile, alle ore 21 nella sala del consiglio del Comune di Bastia Umbra, l’indagine verrà presentata a tutta la cittadinanza. “Era il 2009 quando l’ex amministrazione Lombardi affidò all’esperto Andrea Kaczmarek il compito di intervistare un campione di quattrocento famiglie per effettuare uno studio circa la realtà commerciale del territorio comunale – spiega Francesco Fratellini, attuale assessore allo Sviluppo economico del Comune di Bastia Umbra – e da poco tempo mi è stato consegnato l’esito del lavoro, che mi è parso da subito molto interessante. Per questo motivo ho provveduto a far ne recapitare una copia a ogni direttivo delle associazioni di categoria presenti sul territorio bastiolo, ol tre a mettere l’analisi a disposizio ne di ogni componente del consiglio comunale che intendesse consultarla. Ma è stato deciso di coinvolgere anche tutta la popolazione, che potrà ascoltare direttamente dall’esperto Kaczmarek il quadro della situazione commerciale cittadina”. L’analisi commerciale, come conferma lo stesso Fratellini, racconta le esigenze d’acquisto delle famiglie bastiole e del modo in cui le stesse scelgono di affrontarle, in base alla posizione delle attività commerciali, ai generi merceologici presenti, alla qualità e ai prezzi. “Le analisi svolte non esauriscono le complesse problematiche dei consu- mi di Bastia Umbra, ma intendono essere di supporto agli operatori economici e all’amministrazione comunale per le scelte di sviluppo e programmazione territoriale che si dovranno operare – fanno sapere dal palazzo del municipio bastiolo – e le criticità emerse, a volte in forma sfumata, a volte più evidenti, sono motivo di riflessione e necessitano di ulteriori approfondimenti quanto a cause e possibilità d’intervento e soluzione. Le opportunità di sviluppo e gli elementi sicuramente positivi già presenti possono essere colti e potenziati sulla via di un sempre migliore servizio”.
Alberta Gattucci
