Società contro gli orari imposti dal Comune. L’Amministrazione si costituisce nel giudizio
BASTIA UMBRA – La “sfida” legale sulle new slot si arricchisce di un nuovo capitolo. La giunta comunale ha infatti deliberato di costituirsi nel giudizio dinanzi al Tribunale amministrativo regionale dell’Umbria promosso dalla G. Matica s.r.l. contro il Comune di Bastia , con ricorso notificato lo scorso 31 dicembre. A tal fine ha conferito l’incarico legale di rappresentare il Comune nel giudizio in questione all’avvocato Mario Rampini. Con il ricorso presentato avanti al Tar la G. Matica chiede l’annullamento, previa sospensiva, dell’ordinanza sindacale dell’8 novembre 2010 avente ad oggetto la disciplina degli orari di apertura al pubblico delle sale giochi e dei giochi leciti. In precedenza sono stati notificati al Comune due ricorsi promossi avanti al Tar per l’annullamento, previa sospensiva, della medesima ordinanza sindacale, rispettivamente dalla Hbg Connex s.p.a e dalla B Plus Giocolegale ltd. L’ordinanza contestata disciplina l’orario delle sale giochi (sale pubbliche per biliardi o per altri giochi leciti) fissando l’apertura alle 10 e la chiusura alle 23. Quanto invece agli apparecchi idonei per il gioco lecito, ovvero le “new slot”, è stato fissato un nuovo orario ridotto, che prevede l’apertura alle 13 e la chiusura non oltre le 23.
L’ordinanza ricorda che in tutte le sale da biliardo o da gioco e negli altri esercizi, compresi i circoli privati, autorizzati alla pratica del gioco o all’installazione di apparecchi da gioco, deve essere tenuta esposta in luogo visibile una tabella indicante i giochi d’azzardo e quelli vietati nel pubblico interesse.
di MASSIMILIANO CAMILLETTI