Gli spettacoli del Palio de San Michele conquistano la giuria Il presidente Vessicchio: qui c’è il vero valore del dilettantismo
di GILBERTO SCALABRINI
BASTIA Giuria entusiasta degli spettacoli del Palio de San Michele, soprattutto elettrizzata dall’ardore e dalla passione dei contradaioli per la festa. Da quando sono arrivati i giurati, la gente, il popolo di Moncioveta, san Rocco, sant’Angelo e Portella non fanno altro che coccolarli e gratificarli come vecchi amici. La sera, in taverna, gli servono piatti magistrali. «Il cibo rispecchia le gente» dice il signore della musica, Giuseppe, detto Peppe, classe ’57, presidente della giuria nella 52esima edizione della kermesse. Sulla stessa onda, anche l’attrice e regista Francesca Draghetti, Anna Lisa Buccellato manager dello spettacolo, l’attore e doppiatore Roberto Stocchi e la regista Daniela Giovanetti.Nella sala del circolo ricreativo, gli ospiti sono accompagnati per la conferenza stampa dal presidente dell’Ente, Marco Gnavolini. «In questo grande teatro in piazza, vissuto con generosità e passione dai rioni afferma c’è il valore del di lettantismo. È quello che perde il professionista dello spettacolo. Alla fine di ogni sfilata, c’è il diletto di abbracciarsi tutti insieme. È l’aspetto più sano, la prova di giocare senza rivalità cattiva».È vero! Le sfilate (termine improprio, sarebbe giusto chiamarli spettacoli teatrali di alto livello) sono come un prisma molto pittoresco, che dà luci diverse da ciascuna delle sue facce. Chi le vive dal di dentro non sfugge alla convinzione di essere un eletto dell’importanza. «È la prima volta che vi assisto dice il maestro e ho percepito sin dalla prima sera la straordinarietà di questa festa, la sua capacità di intrattenimento e di creare spettacoli. È bello vedere come una comunità riesce a vivere con competizione, ma anche con grande senso di appartenenza e di fratellanza il Palio. Mi auguro che possa continuare ad evolvere, senza mai perdere di vista i tratti caratteristici iniziali». Gli chiediamo di dispensare qualche consiglio e Vessicchio sostiene che «ci sono possibilità di migliorare, ma non bisogna perdere l’entusiasmo.Noi proporremo qualche piccola cosa, per sottolineare che ci sono delle capacità da affinare, dimostrate dai singoli». Sono tutti volontari che lavorano per piacere del fare, di restare aggregati al proprio Rione, ai propri colori. È questo il tratto caratteristico del Palio de san Michele: una grande forza umana, senza distinzione anagrafica, che muove la pesantissima macchina organizzativa. Una macchina che, da oltre mezzo secolo, nel suo crescere, diviene sempre più esigente e coinvolgente. Rimandato il Minipalio. Intanto gli organizzatori fanno sapere che a causa delle previsioni meteo, il Minipalio, previsto per stasera, è stato rimandato a sabato alle ore 21 e 30.
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