BASTIA UMBRA – PRETENDEVA di arrivare fino a Perugia quando invece il suo biglietto del treno era valido solo fino a Bastia Umbra e per questo ha aggredito il capotreno. L’allarmante episodio, l’ultimo di una serie che non accenna a finire con personale delle ferrovie aggredito e minacciato, si è verificato qualche giorno fa a Bastia Umbra: poco prima di mezzogiorno, alla sala operativa del commissariato di polizia di Assisi, è arrivata la segnalazione di un’aggressione in atto alla stazione ferroviaria nei confronti del capotreno. UNA VOLTA arrivata sul posto, la pattuglia ha identificato la vittima, un addetto al controllo antievasione che, a bordo del treno sulla tratta Foligno – Bastia Umbra, aveva chiesto a un passeggero il biglietto. L’uomo, ha esibito un biglietto valido esclusivamente per la tratta Assisi-Bastia per cui, arrivati a Bastia, il controllore gli ha detto di scendere dal convoglio. IL PASSEGGERO però, un ragazzo d’origine nigeriana, si è rifiutato dicendo che voleva arrivare a Ponte San Giovanni. A quel punto, il controllore allora lo ha invitato a comprare un altro biglietto per la tratta ulteriore. Inizialmente è sceso, poi invece è tornato indietro pretendendo di risalire senza. IL CONTROLLORE, che nel frattempo era sceso dal treno, gli ha detto che non sarebbe stato possibile, visto che le porte erano già state chiuse. Tanto è bastato per far scattare l’ira del giovane che, gridando, ha iniziato a minacciare l’addetto, insultandolo e sputandogli addosso due volte e infine colpendolo con un calcio alla tibia. Mentre si
allontanava continuava nella sua aggressione lanciandogli contro i sandali calzati e due sassi della massicciata, uno dei quali colpiva anche il tablet in uso al collega del capotreno,
rompendolo, e infine si dava alla fuga. I poliziotti lo hanno trovato poco dopo alla stazione: portato in questura, è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.
