BASTIA UMBRA (v.a.) – Uno tra i Comuni umbri più prosperi, ma non per questo indenne da contraddizioni che si manifestano ciclicamente con episodi di disagio sociale. Questo ciò, che si evince da quanto avvenuto negli uffici dei Servizi Sociali del palazzo municipale. Una donna marocchina di 40 anni, residente in città con il marito e tre figli, ha dato sfogo alle proprie preoccupazioni per il futuro dei suoi cari colpendo con un pugno la vetrina della bacheca ove vengono affissi gli annunci e gli avvisi pubblici. Un gesto dettato dalla disperazione; la donna si trovava infatti a colloquio con i dipendenti dell’ufficio comunale, protestando poiché la sua famiglia era rimasta senza casa dopo la scadenza per l’assegnazione temporanea di un alloggio. Esasperata, la 40enne ha colpito il vetro, ferendosi la mano. Immediatamente sono saliti nei locali comunali i vigili urbani, ma a quel punto la marocchina aveva già ripreso il controllo e si stava pulendo la ferita con l’aiuto di un assistente sociale, La polizia è in seguito intervenuta per monitorare la situazione, ma la donna, ormai tranquillizzata, è stata semplicemente accompagnala al nosocomio di Assisi per controllare la profondità del taglio. Il caso, benché meno grave, ricorda da vicino quello di un operaio campano, che, qualche tempo fa, aveva minacciato di darsi fuoco se non avesse ottenuto una casa popolare.

Articolo in PDF:

Scarica qui il PDF

Loading

comments (0)

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.