BASTIA FRANTUMA UNA VETRATA: ARRIVANO GLI AGENTI 
 
— BASTIA —
SONO DOVUTI intervenire prima i vigili urbani poi la polizia di Stato per evitare che la protesta potesse degenerare con effetti di violenza imprevedibile. E‘ successo ieri mattina intorno alle 11 nel palazzo comunale dove una donna quarantenne di origine marocchina, che stava protestando presso i servizi sociali perché la sua famiglia composta dal marito e tre figli è rimasta senza casa, ha perduto il controllo ed ha colpito con un pugno la bacheca degli avvisi mandando in frantumi la vetrata.


LA PATTUGLIA DEI VIGILI urbani è arrivata subito sul corridoio al piano terra del palazzo, quando la situazione si era in qualche modo normalizzata e la straniera con la mano sanguinante veniva accompagnata dall’assistente sociale al bagno per lavarsi. E’ intervenuta anche un’ambulanza del 118, seguita dalla polizia che non ha dovuto far altro che assistere al trasferimento della donna al pronto soccorso dell’ospedale di Assisi per i controlli sanitari. E’ il secondo caso in appena un mese di clamorose proteste da parte di immigrati. All’antivigilia di Pasqua era stato un immigrato dalla Campania a minacciare di darsi fuoco per sollecitare un alloggio popolare. Ieri, invece, è stato l’ultimo atto di protesta della donna che aveva già ottenuto dal Comune varie proroghe per l’assegnazione di un alloggio che le era stato concesso oltre un anno fa per soli tre mesi. m.s. 
 
 

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