Successo dello spettacolo itinerante nei vicoli del centro storico


BASTIA UMBRA – “Un risultato oltre ogni aspettativa, sia in termini di qualità che per la partecipazione del pubblico”. Questa la dichiarazione del presidente dell’Ente Palio di Bastia Umbra, Monia Giacanella Bugiantella, a conclusione dello spettacolo teatrale “Tutto in quella notte”. Tre repliche, realizzate – nelle serate del 6, 8 e 9 giugno – dai ragazzi dei laboratori teatrali di recitazione e scenografia, organizzati dall’Ente Palio nei mesi scorsi. Partenza da Piazza Umberto I, per una performance itinerante nei vicoli del centro storico fino alle sponde del fiume Chiascio. Un narratore ha guidato il pubblico tra piazzette e angoli appartati allestiti per le scene, raccontando una storia d’amore ambientata nella magica notte di San Giovanni. Protagoniste alcune persone della “vecchia” Bastia: il panettiere e la moglie, l’oste, il parroco, il chierichetto, il fabbro. Uno spettacolo dialettale dai toni. esilaranti, che ha trascinato il pubblico tra risate e atmosfere magiche.
“Ogni serata c’era più gente – sottolinea il presidente – il passaparola ha fatto buon gioco. Questo sta a significare che è piaciuto. Anche per gli attori è stato un crescendo. L’emozione iniziale è stata superata, hanno acquistato sicurezza e fiducia. Di certo hanno fatto forza su quanto appreso durante il laboratorio. Un percorso lungo, ma entusiasmante, loro stessi sono i primi ad esserne soddisfatti. Io ringrazio in modo particolare Alessio, Giorgia e Graziano della compagnia teatrale Atmo, che li hanno seguiti passo per passo”.
A breve verranno consegnati a tutti gli attestati di partecipazione ai due laboratori. Durante l’incontro si svolgerà un dibattito per raccogliere impressioni, giudizi positivi e negativi, in modo da costruire insieme le strategie future.
“Siamo al secondo anno – commenta il presidente -. Abbiamo gettato le basi per un progetto che ha bisogno chiaramente di crescere e migliorare, ne siamo consapevoli. Risorse permettendo, vogliamo potenziare questa iniziativa, con scelte ben precise e mirate a salvaguardare il valore del Palio e dare imput ai ragazzi. Il teatro è il comune denominatore, sia con la recitazione che con le grandi scenografie e gli accessori. Non può limitarsi solo alle sfilate di settembre”.
Roldano Boccali

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