ASSISI I CARABINIERI SONO RIUSCITI A SVELARE IL TRUCCO Aveva preso accordi con numerosi titolari di alberghi SOLDI ‘TAROCCHI’ per truffe vere, a sette zeri, ma i carabinieri svelano il trucco. Così finisce nei guai un cinquantenne perugino, con una bella sfilza di precedenti specifici, che dovrà rispondere di truffa aggravata, sostituzione di persona, false dichiarazioni sull’identità personale e anche di detenzione di materiale pedo-pornografico venuto fuori da un computer nel corso degli accertamenti. L’uomo, distinto e dai modi cortesi, un anno fa, aveva preso contatti con i proprietari di un’importante struttura alberghiera della zona facendo offerte di acquisto a sette zeri. Aveva detto — ma non era vero — di essere l’amministratore delegato di un fondo monetario del Dubai e di essere riuscito a ottenere tale prestigioso incarico grazie alla sua amicizia con il figlio dell’Emiro di quel paese. La sua ‘missione’ era quella di comprare un importante hotel ad Assisi senza limiti di spesa. Ma dietro il possibile affare c’era un obiettivo ben diverso, diabolico e venale. Con l’abile attività diplomatica, conquistata la fiducia dei diversi proprietari dell’hotel, li aveva convinti a procedere ad una scissione societaria, al cospetto di un notaio al quale erano stati consegnati, per il solo compromesso, assegni, in busta chiusa, per un milione e mezzo di euro. MA AL MOMENTO di firmare l’accordo, l’uomo aveva cominciato a manifestare dubbi su uno dei soci asserendo che lo stesso non poteva vendere le quote societarie in quanto vincolate e pertanto aveva messo uno contro l’altro i proprietari dell’hotel. Semplice e per l’appunto diabolico il piano: creare un clima di sospetto tra gli stessi soci, far saltare l’affare per colpa dei venditori e ottenere un risarcimento milionario. Provvidenziali allora i carabinieri che, proprio a seguito di alterchi fra i proprietari, hanno accertato la vicenda dell’hotel e che il giro era ben più ampio. I militari della Stazione di Assisi hanno assodato, infatti, che il truffatore aveva architettato altri piani simili a danno di persone facoltose della zona per l’acquisto di ville, di casali e anche un famoso parco divertimenti umbro. Nel corso delle perquisizioni delegate dalla magistratura i carabinieri, coordinati dal capitano Andrea Pagliaro, hanno sequestrato documenti contraffatti da utilizzare per le truffe e materiale pedo-pornografico rinvenuto nell’hard-disk del computer dell’indagato.
Maurizio Baglioni

Nazione-2011-06-02-Pag12

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