Avviato un accurato percorso di ricognizione
BASTIA UMBRA La giunta procede a passo spedito verso la riqualificazione delle stalle dismesse al fine di riqualificare e razionalizzare il patrimonio edilizio esistente e recuperare i volumi dismessi per destinarli ad altri usi.
A tal fine, su volontà della giunta,ha perciò preso il via un attento lavoro di ricognizione sulle stalle dismesse per allevamenti, in particolare di suini e ricadenti in zone agricole, che sarà effettuato nei prossimi novanta giorni dal settore Urbanistica del Comune.
In questo modo, entro il prossimo mese di giugno, l’amministrazione comunale avrà un quadro certo sulle zone interessate all’eventuale ristrutturazione e i volumi di possibile utilizzazione.
“Gli interventi di riqualificazione – sottolinea l’assessore Livieri – sono per lo più riferiti a zone agricole e comunque fuori dai centri storici. L’ipotesi possibile e l’auspicio che mi sento di formulare oggi è che con una parte di questi volumi si possano realizzare residenze uni e bi-familiari, che sono richiesti in maniera pressante da numerosi cittadini e da imprenditori dell’edilizia”. Un modo, questo, per “dare concrete possibilità agli imprenditori per impostare nuove attività economiche” a fronte dell’eclatante chiusura delle stalle di maiali, ormai inattive da quasi tre anni. Per
incentivare i proprietari a realizzare le previsioni indicate dal programma urbanistico, inoltre, è in previsione l’introduzione di incentivi (come ad esempio un bonus di superficie utile coperta aggiuntiva).
Si, dai, facciamo costruire ancora…
Caro assessore, oltre alle stalle, se Ti ricordi bene c’è anche chi ha terreni agricoli, cui Ti è stata chiesta l’opportunità di passarli edificabili, quando lo farete?
Pochi giorni prima delle elezioni?
Buona Pasqua……………….
State contribuendo alla creazione di una Città Diffusa che si caratterizza sempre più per i suoi non luoghi. Complessi dormitorio per famiglie vincolate all’uso dell’automobile, enormemente distanti dai servizi e dalla vita che si svolge nel Centro Città.
MARINO E L’URBANISTICA DEL CHIEDERE E TI SARA’ DATO
” Ti è stato chiesto che vengano passati edificabili terreni agricoli”?????!!!!!???????.
ma dove siamo al mercato delle vacche, c’è un invenduto mostruoso, e chi ce li ridà quei terreni quel territorio sprecato per una edilizia inutile di scarsa qualità e senza mercato, andiamo verso il recupero dell’esistente e del dismesso che è meglio.
Comunque se fossi nell’assessore per rispondere alla sua provocazione i terreni li passerei prima delle elezioni come spacciavano di fare le precedenti amministrazioni, tanto per ACCALAPPIARE qualche voto, tanto il popolo è bue e marino è sovrano.
Ma perchè dare la possibilità di trasformare dei capannoni adibiti a stalle, le quali nel bene o nel male avevano un senso, in appartamenti o villette. La normativa sull’individuazione delle zone edificabili in terreni agricoli, non consente in modo assoluto di costruire appartamenti o villette. Se è terreno agricolo che torni ad esserlo, le stalle non possono essere trasformate in case, salvo che non ci sia un’abitazione già facente parte dello stesso edificio, allora si può ipotizzare un cambio di destinazione, ma solo per i metri cubi consentiti dalle norme.
Ma se un paese intero come Costano, chiede a gran voce la riqualificazione delle stalle, perchè ha una paura che queste vengano riaperte, è giusto ascoltarlo … vox popoli !! (ma chi ha scritto di Marino ecc… ha bevuto?)
Le uova di cioccolata stanno mietendo le prime vittime… accendete il cervello! ma se una persona vuole vivere in campagna che c’è di male? questo deve significare x forza coabitare con gli allevamenti? ma di che parliamo??? le fognature e il gas metano sono fruibili anche in campagna,(che a bastia è a 3/4 km dalla piazza!!!) acqua potabile compresa, nn capisco che c’entra dire che bisogna abitare nel centro storico… in tutte le città ilaliane, quello di andare a vivere in zone decentrate è una realtà da decenni! PIZ! fammi il piacere di tacere. Qui si parla della libertà della gente a scapito degli interessi di pochi e non c’è altro da dire.
Costruire Villette a schiera o Bifamiliari per evitare che delle stalle già chiuse possano riaprire mi sembra la preoccupazione di qualche imprenditore con in mente un preciso piano di speculazione edilizia. Non prendiamoci in giro per piacere.
Sono come le scatole di Piano, vanno buttate giù e basta. Metterci al loro posto un frutteto o qualcosa di utile, ma solo agricolo.
Secondo il signor pedone ognuno ha diritto di abitare dove meglio crede a prescindere da quelle che sono le norme di indirizzo degli strumenti urbanistici che insistono sul territorio comunale, che a Bastia sono dettate dalla zonizzazione espressa nel PRG.
Pertanto i desideri e le speranze del signor pedone, sulla carta irrealizzabili, prendono miracolosamente vita quando nel dibattito politico si inizia a sentire la parolina magica “Variante” che come d’incanto fa tornare il sorriso in bocca a tanti depressi e sempre più annoiati costruttori della zona.
Queste si che si chiama accontentare le richieste della gente, e realizzare i sogni di chi ha sempre desiderate avere la Casa del Mulino Bianco.
A Tex Willer chi scrive di marino fa una osservazione sui modi, tutti abbiamo terreni agricoli che hanno la possibilità di diventare edificabili, se tutti andiamo a chiedere secondo la filosofia di marino cosa succederebbe. L’Urbanistica dovrebbe esistere per dare uno sviluppo organico e omogeneo alla città, oggi ci ritroviamo una città dormitorio per andare dietro alle richiesta sballate di qualche imprenditore locale che invece di fare impresa magari sfruttava le debolezze di qualcun altro per fare i propri interessi.
Oggi c’è richiesta di lotti unifamiliari e bifamiliari, vero, ma c’era anche prima solo che si sono costruiti condomini qua e la senza un progetto organico di città e oggi paghiamo le conseguenze.
Concordo con l’ultimo intervento di Piz.
il senso democratico e civile del buon governo consiste nell’accontentare tutti i cittadini… o no?
dipende cosa chiedono…
accontentare tutti i cittadini non significa buona amministrazione o buon governo, se fosse così avremmo trovato l’uovo di colombo, il paese delle meraviglie, ma purtroppo non può essere quindi va trovato il giusto equilibrio senza favorire o danneggiare troppo l’uno o l’altro cittadino. Forse il Sig. Pedone era abituato come marino, chiedeva e veniva accontentato magari sapendo che il suo guadagno danneggiava un altro.
Se basta chiedere, allora anche io domani compro un terreno agricolo. Secondo la logica di Marino e dei suoi COMPAGNI mi conviene SICURAMENTE.
Ma che ragionamenti sono questi, nessuna regola così le regole le dettano gli AMICI DEL MOMENTO.
Veramente al peggio non v’è limite.
Il mio pensiero è che dobbiamo assolutamente ragionare in un ottica di recupero del patrimonio edilizio esistente, limitando la nuova costruzione a dei piccoli volumi ( uni-bi familiari ), solo se non in conflitto con le norme urbanistiche vigenti, e alla riqualificazione di aree industriali dismesse a ridosso del tessuto urbano ( vedi Franchi, Mattatoio, Petrini ), anche con volumi importanti. Avere una città compatta significa risparmio e razionalizzazione delle risorse, servizi efficenti a costi ragionevoli, mobilità sostenibile e alto livello di socialità diffusa nei luoghi. Bastia ha delle enormi potenziali in questo senso, dobbiamo assolutamente saperle cogliere.
Ricordo a tutti che so 50 anni che ci sono le stalle dei maiali a Costano; e per 50 anni abbiamo sopportato il male odore. Ora siamo stufi!!! Non vogliamo più stalle vicino alle abitazioni, non vogliamo più terreni inquinati ma vogliamo ARIA PULITA!!!
N.B. per questo noi costanesi veraci non intediamo scendere a compromessi con questa gente che ha costruito le proprie ricchezze a danno della salute di noi tutti e delle generazioni future.
Rispondo solo a ?????????????:
sono un semplice cittadino, OPERAIO, e siccome ho un terreno agricolo che l’assessore conosce bene, non vedo perchè chiedere di passarlo edificabile è ingiusto, quando propio dall’assessore mi viene risposto di andare a comperare un appartamento nella zona franchi o ex mattatoio, INCREDIBILE, devo andare a pagare condominio eccc…. quando posso fare una casa singola e dare lavoro SUBITO, a ditte locali e non a ditte inesistenti,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,ma………………
Quello che afferma “FORZA COSTANO” è giusto, aggiungerei anche questo: dopo che con le stalle hanno fatto di tutto e ci si sono arricchiti, diamogli anche il premio facendogli guadagnare altre decine di migliaia di euro trasformando le stalle (da eliminare e basta) in oro/costruzioni.
marino solo oggi scopri di avere un terreno agricolo da trasformare in edificabile così potrai costruirti una casa, senza pagare condominio, senza liti condominiali, negli anni passati ci sono state varianti al piano regolatore, potevi chiedere allora il cambio d’uso del terreno con le tue amministrazioni così magari potevi iniziare domani, oggi se tutto andrà bene potrai iniziare a costruire tra quattro o cinque anni e se effettivamente sei un operaio, con grossa difficoltà terminare tra 5-6 anni quindi tra circa 10-11 anni. Purtroppo per noi “operai” costruirsi una casa è diventato quasi impossibile con i costi elevati che ci sono, comunque auguri marino per la “tua nuova casa”
Piz secondo te le zone di costano nn sono servite?… che bella idea che mi è venuta! visto che queste sono zone agricole avremo l’esenzione all’imu! abitiamo in zone depresse! ma fammi il piacere!!!!!!!!!!! allora compriamo tutti in area franchi e petrini!!! che bello!!! lasciamo le nostre case che sono a 2-3 km dall’area franchi!!! siamo troppo isolati! senti Piz! potreste inventarvi dei safari da farsi nel week-end. Con i pulman partite dalla piazza di bastia e venite a costano e san lorenzo che ci sono delle gran bestie feroci! Munitevi però di salva maroni perchè in queste zone le bestie selvatiche mordono…
ps: non si scrive obbiettivo ma obiettivo! noi fiere della selva abbiamo anche studiato; ai corsi serali.
Caro marino chiederlo è lecito ma non perchè uno chiede deve essere automatico che venga concesso, penso che se le condizioni lo permettono l’assessore non avrà problemi a concederlo. Fare un intervento dove dici “Caro assessore (minuscolo) oltre alle stalle se Ti ricordi bene c’è anche chi ha terreni agricoli ecc…”, lascia intendere un certo astio verso quell’assessore che non ha nessuna colpa. Io per mia fortuna o visti gli ultimi regali di Monti IMU ecc… per mia sfortuna ho molti terreni agricoli con casolari dismessi e sarò costretto a pagare cifre importanti per cose che non rendono. Potrei andare dall’Assessore e chiedere il cambio d’uso ma purtroppo non funziona così perchè il mio cambio d’uso potrebbe danneggiare qualcun’altro e quindi va trovato il giusto equilibrio.