Sembra di essere tornati indietro di venti anni quando la presenza dei maiali era massiccia. Complice il gran caldo, i residenti di Bettona sono ripiombati in una situazione insostenibile. La nuova amministrazione che da tre mesi è alla guida del Comune e che noi del Comitato per la difesa dell’ambiente, abbiamo sostenuto in tutti i modi, si trova a fronteggiare gli attacchi di alcuni allevatori che hanno riempito le stalle di loro proprietà. E iniziata una lotta fatta di ordinanze e di ricorsi al Tar. Questa situazione è stata favorita dalla famigerata legge 8/2011, sulla semplificazione, in cui si prevede un riutilizzo delle stalle costruite prima del 1985. Una successiva nota esplicati-va fatta dal dirigente del settore urbanistica della Regione, senza sentire il parere dell’ufficio legale, dichiarava che l’utilizzo delle stalle non necessitava delle autorizzazioni urbanistiche e sanitarie richieste per il rilascio della agibilità. Di fatto, un condono tombale impugnato dal comitato per l’ambiente e dalla federazione dei Verdi Umbria innanzi alla presidenza del Consiglio dei ministri che a sua volta aveva impugnato altri articoli di questa legge così come aveva fatto anche l’associazione “Italia Nostra”. Successivamente l’assessorato regionale aveva rettificato il precedente parere affermando che le stalle per funzionare doveva-no avere tutti i caratteri di legittimità. Nonostante questo gli allevatori mal consigliati hanno iniziato questo braccio di ferro con l’amministrazione comunale di Bettona. Per parte nostra, appena avremo la decisione del Consiglio di stato sulla sentenza del Tar Umbria che ha dichiarato legittime le ordinanze del comune di Bettona, ci muoveremo per le vie legali. Come comitato per la difesa dell’ambiente continueremo nel nostro lavoro di controllo e denuncia.
REMO GRANOCCHIA Coordinatore regionale dei Verdi
Evviva, la restaurazione a Bettona è compiuta.
Messo un sindaco proforma e parafulmine, ex amministratori del trentennale & geometri sono tornati in sella. E il loro puzzo maggiore non sono le deiezioni delle stalle (non più fonte di speculazione come negli anni 80 e 90) ma quella del cemento dietro all’affaire allevamenti: una speculazione colossale già partita che darà il K.O. finale al dissestato ambiente bettonese.
Non ho capito bene!! Il comitato per l’ambiente si autodenuncia???? Sono loro stessi che ora governano il comune di bettona fanno e disfanno i vicoli a loro paicimento.