L’assessore Aristei parla di contributi che saranno proporzionati ai tagli
BASTIA UMBRA – Stagione teatrale,tutto tace. Eppure il Comune di Bastia Umbra è stato uno dei primi,dei primissimi, in Umbria e non solo, a introdurre il cartellone specializzato sul genere comico, cogliendo in modo lungimirante il trand dettato dalle popolari proposte televisive, oltre che facendo tesoro di una formula che garantiva l’alternativa al circuito regionale di prosa,con conseguenti successi garantiti anche dal punto di vista del botteghino.
Poi la proposta del genere comico si è allargata,la qualità abbassata e il fondo a disposizione per le iniziative culturali diminuito. La stagione teatrale di Bastia Umbra, come di consueto pensata e organizzata in collaborazione con l’Atmo, è stata presentata sempre più in ritardo rispetto alle scadenze canoniche, subendo qualche difficoltà per quanto riguarda la campagna abbonamenti; una difficoltà che se non incide sul contributo deliberato
dal consiglio comunale, di certo non agevola il lavoro dell’ente che organizza la stagione. Quest’anno in particolare, l’assessore alla cultura Rosella Aristei, ora impegnata con la messa a punto della II edizione della manifestazione “Dolcemente Bastia”, spiega che “non c’è stato ancora un confronto sulla stesura della proposta teatrale, dal momento che oramai la stagione, come anche il relativo contributo a bilancio, viene predisposta con l’iniziare del nuovo anno”. Nessuno, quindi, parla di rinuncia all’utilizzo del Cinema Teatro Esperia in qualità di palcoscenico, come nemmeno si accenna a difficoltà di rapporti con l’organizzazione Atmo; quello che viene sottolineato con precisione è che “i contributi saranno proporzionati ai tagli”.
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