BASTIA UMBRA — Molto è già stato fatto ma si deve fare ancora tanto di più per tuta are il diritto allo sport delle persone con disabilità. Di questo si è parlato, presso la sala Europa di Umbria Fiere di Bastia Umbra, nel corso del convegno dal titolo “Io ho diritto!!!”. L’iniziativa promossa dal Cip Umbria e da Inail Umbria con il patrocinio di Un icef, dell’Istituto Prosperius, Noi per uno di noi, Eds (Evolution Driving School), Zerobarriere – aveva l’obiettivo di parlare dell’articolo 30 della convenzione Onu su “Diritto allo sport delle persone eon disabilità” e fare il punto della situazione in Italia ma soprattutto in Umbria. Tra i presenti, a porgere i propri saluti prima dell’inizio dei lavori, c’erano: Antonio Reppucci, prefetto di Perugia; Roberto Bertini, assessore allo sport della Provincia di Perugia; Domenico Ignozza, presidente Coni Umbria; il dottor Paolo Milia, in rappresentanza dell’Istituto Prosperius di Umbertide. Ad aprire il convegno, moderato dal presidente regionale del Cip Francesco Emanuele, è stata Laura Zampa, consigliere provinciale con delega ai progetti di integrazione delle persone con disabilità nella scuola, che ha parlato di “Pari opportunità per le persone disabili a organizzare e praticare lo sport”. Zampa ha fatto un excursus sulla convenzione Onu ed in particolare sull’articolo 30 definendolo e dando risalta al suo valore e significate, li consigliere provinciale ha poi illustrato il progetto che da quattro anni la Provincia di Perugia sta portando avanti coinvolgendo tutte le scuole del territorio dal titolo: “Uniti nello sport per vincere la vita”. Subito dopo Antonella Piccotti, componente della Giunta regionale del Cip, ha trattato il tema”Bambini e disabilità, abbattere le barriere dell’esclusione”.
«Attraverso lo sport – ha detto – il disabile ha modo di esprimersi». A tale fine è importante il lavoro che gli insegnanti di sostegno e quelli di educazione fisica portano avanti all’interno delle scuole per cercare di valorizzare il concetto di integrazione. Piccotti ha sottolineato, infine, clic lo sport aiuta i disabili a socializzare, gli fornisce un’opportunità educativa e gli insegna a convivere con l’ambiente o ciò che li circonda.