Bastia

«Spese sociali essenziali»

BASTIA UMBRA – Nella conferenza stampa di inizio anno, l’amministrazione comunale ha tracciato un quadro complessivo della situazione socio-demografica della città, delle sue esigenze e del conseguente bilancio di previsione 2008 che è chiamato a dare una risposta alle stesse.
In particolare si è sottolineato che in un contesto cittadino che conta ormai circa 21mila abitanti ed in continua crescita (dovuta per lo più a flussi immigratori provenienti soprattutto dalle regioni del centro sud), le spese sociali sono da considerarsi essenziali per la promozione umana dei cittadini stessi. Motivazioni che, a giustificazione del bilancio 2008 , sono state ribadite nella conferenza stampa tenutasi nella mattinata di ieri. In concordanza con l’andamento economico del Paese, che vede una decurtazione delle spese a livello centrale e per conseguenza un trasferimento delle competenze impositive agli enti locali, si è sottolineato che l’aggravio fiscale consistente nell’aumento dell’aliquota Irpef e nella istituzione della tassa di scopo si è reso necessario proprio per mantenere gli elevati standard dei servizi sociali e culturali del Comune di Bastia Umbra. Vi sono anche altre esigenze da fronteggiare: prima di tutto la risoluzione dei problemi legati alla viabilità, in secondo luogo la necessità di garantire il diritto allo studio a tutti i cittadini di minore età residenti nel Comune, che sì concretizzerà nella prevista edificazione della scuola primaria di XXV aprile (2009) e nell’adeguamento delle altre strutture scolastiche (refettorio della scuola materna di via Pascoli e ampliamento della scuola primaria di Borgo I Maggio). Vi è da ricordare che l’assessore ai servizi sociali Nadia Cesaretti ha sottolineato l’impegno di questa Amministrazione a favore degli alunni svantaggiati a causa di handicap, ai quali il Comune non ha mai fatto mancare il suo sostegno aggiuntivo rispetto a quello previsto dallo stato. Inoltre le politiche sociali a sostegno delle famiglie, delle associazioni di volontariato ed anche della cultura, hanno sempre contrassegnato l’azione della maggioranza di governo. L’imposta di scopo servirà anche per finanziare, sia pure nella misura del 30%, i lavori di ristrutturazione e recupero funzionale dell’ex chiesa di S. Angelo, offrendo ai cittadini nuovi spazi per le attività culturali.
Roldano Boccali

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