Le splendide sfilate dei rioni saranno valutate da una qualificata giuria tecnica
Bastia che la festa cominci
Lunedì l’apertura con la benedizione degli stendardi
Si alza il sipario sul Palio de San Michele Arcangelo, in programma dal 18 al 29 settembre. Sabato 18, alle ore 19, si apriranno le quattro taverne rionali dove per tutto il periodo della festa si potranno degustare squisite specialità gastronomiche. Lunedì 20, alle 21, la cerimonia di apertura con la benedizione degli stendardi e dei mantelli dei rioni. Dal 21 al 24 – tempo permettendo – le splendide sfilate dei rioni (ore 21.30 – piazza Mazzini) secondo questo ordine: martedì 21 rione Portella; mercoledì 22, rione San Rocco; giovedì 23 rione Sant’ Angelo; venerdì 24 rione Moncioveta. Le sfilate saranno come sempre valutate da una giuria tecnica molto qualificata, che quest’anno esprimerà un voto unico alle rappresentazioni. Si assegnerà un punteggio di 120 punti al primo classificato, 72 punti al secondo, 48 punti al terzo e 24 punti al quarto classificato, senza possibilità di pari merito. “In tal modo – spiega il coordinatore del Palio, Gianluca Petrini – si elimina la divisione di punteggio tra scenografia e sceneggiatura, fino a questo momento prevista dal regolamento. Successivamente ogni giurato, in modo autonomo, esprimerà un giudizio personale su ogni sfilata”. Domenica 26 (ore 21) si svolgeranno invece i “Giochi in piazza” tra gli stessi rioni. Altro momento molto emozionante è la “Lizza”, corsa a staffetta che si disputerà martedì 28 (ore 21.30). I punteggi di sfilate, giochi e “Lizza” determineranno il vincitore del Palio, realizzato quest’anno dall’artista Massimiliano Borgarelli.
Bello lo stendardo: in primo piano San Michele Arcangelo impegnato nell’eterna lotta contro il maligno. Il Palio de San Michele è giunto quest’anno alla 42° edizione. La manifestazione iniziò infatti nel 1963, creata per celebrare il primo anniversario della consacrazione della nuova chiesa di San Michele Arcangelo, avvenuta il 29 settembre 1962. Sempre nel 1962 furono istituiti i rioni: Moncioveta, Portella, Sant’Angelo e San Rocco. L’anno dopo, appunto il 1963, con un colpo di fucile da caccia, la sera del 26 settembre, prese avvio la prima “Lizza” e iniziò una manifestazione, arricchitasi di nuovi elementi e contenuti, che costituisce tuttora un momento di aggregazione, di cultura, di coinvolgimento, davvero molto importante. Fu soprattutto il parroco di allora, don Luigi Toppetti, insieme ai suoi collaboratori, a ideare un evento che rappresentasse un momento di incontro in una Bastia in piena fase di forte crescita economica e di grandi trasformazioni sociali. Per questo fu creato l’Istituto “Verità e Vita” che organizzò le manifestazioni patronali fino al 1973 compreso. Nel 1974 subentrò come soggetto organizzatore la Pro Loco di Bastia Umbra, che diresse il Palio fino al 1993. Nel 1994 l’organizzazione della festa passò all’Ente Palio de S. Michele. Da quest’anno l’Ente Palio ha un nuovo presidente: Monia Giacanella Bugiantella.
Coordinatore del Palio è Gianluca Petrini. Del consiglio direttivo dell’Ente Palio de San Michele 2004 fanno parte anche tre delegati per ogni rione e i rispettivi capitani, il sindaco (che ha delegato l’assessore alla cultura Giuseppe Belli), il parroco (che ha delegato Teresa Morettoni) e infine il presidente della Pro Loco Bastia Raniero Stangoni.
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