L’INDAGINE
BASTIA UMBRA Arrestati due uomini sorpresi a spacciare cocaina nell’area a ridosso del centro fieristico tenuta sotto controllo dalla polizia a seguito di numerosi atti vandalici. 
Gli agenti nel tardo pomeriggio di giovedì si sono appostati e hanno notato i movimenti sospetti di un’auto. Un uomo si è avvicinato al veicolo e dopo uno scambio furtivo si è allontanato in fretta. Dei poliziotti in borghese lo hanno seguito e bloccato all’interno di un supermercato della zona dove ha provato a nascondersi. L’uomo, un bastiolo nato nel 1983, sentitosi ormai braccato, ha consegnato spontaneamente agli agenti i due involucri in cellophane appena acquistati per un centinaio di euro. 
All’interno circa 1,2 grammi di coca risultati puri al 90 per cento. Nei suoi confronti è scattata la segnalazione alla prefettura di Perugia in quanto assuntore abituale di stupefacenti. 
Parallelamente altri poliziotti hanno identificato le due persone all’interno dell’autovettura: un trentaquattrenne e un trentaduenne originari dell’Albania con precedenti specifici ed in Italia con visto turistico. A seguito della perquisizione effettuata sono stati trovati in possesso di quasi 748 euro in contanti frutto evidente dell’attività di spaccio. I due sono stati subito arrestati e ieri mattina sono comparsi davanti al giudice che ha convalidato l’arresto e li ha condannati rispettivamente a quattro mesi di carcere e a mille euro di multa e a sei mesi di carcere a 1.400 euro di multa. Ai due uomini inoltre è stata comminata anche una sanzione amministrativa di 533 euro per la violazione della normativa Covid. L’operazione rientra nell’attività di contrasto allo spaccio e alla detenzione di sostanze stupefacenti che il questore di Perugia Antonio Sbordone ha voluto intensificare attraverso l’implementazione dei servizi di polizia giudiziaria e di prevenzione e controllo delle aree del territorio di Assisi e Bastia Umbra maggiormente frequentate soprattutto da giovanissimi. Secondo i poliziotti i due nelle ultime settimane si erano appropriati di fatto della gestione di uno dei maggiori traffici di cocaina a Bastia Umbra. 
Consapevolezza che si è tradotta nell’attenzione quotidiana dei poliziotti di Assisi agli ordini del vicequestore aggiunto Francesca Domenica Di Luca verso la periferia cittadina più vicina al centro fieristico. Quello del ricorso al visto turistico da parte del pusher e’ un escamotage molto diffuso per massimizzare i proventi dello spaccio. 
Si tratta di un metodo collaudato che prevede il reclutamento di spacciatori dall’Albania ogni tre mesi. Entrano come turisti e vengono sistemati in alloggi della zona per periodi non superiori ai canonici tre mesi. In realtà, come è stato appurato negli ultimi mesi, vengono ingaggiati come pusher, organizzati in turni per far fronte alle richieste degli acquirenti 24 ore su 24. Poi, al termine del regolare periodo di soggiorno turistico rientrano in Albania per far perdere le proprie tracce. Un giochino che genera guadagni da capogiro grazie ad una massiccia attività di spaccio. 
Massimiliano Camilletti 

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