Bastia

Spacciano a 20 anni, arrestati.


In crescita l’uso di sostanze stupefacenti. In un’auto nascoste 16 dosi di hashish

Presi dai carabinieri un bastiolo e un bettonese
Le bustine contenevano 14 grammi di droga quantitativo superiore alle dosi riconosciute per uso personale


BASTIA UMBRA – Un bastiolo di 21 anni e un bettonese di 20 sono stati arrestati la notte scorsa per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
I due giovani, N.C., di Bastia, e F.P., di Bettona, sono stati fermati dai carabinieri della stazione di Bastia Umbra a seguito di un controllo predisposto nel corso di un servizio perlustrativi. La perquisizione personale e delle vetture dei ragazzi ha condotto alla scoperta di 16 involucri con all’interno hashish, per un totale di circa 14 grammi. Un quantitativo che supera abbondantemente le dosi che, secondo il Dpr 309/90, sono riconosciute dalla legge come “uso personale”.
Oltre alla grammatura, ad aggravare la posizione dei due è proprio il fatto che la droga fosse già stata frammentata in dosi, che presuppone l’intenzione di venderla. I giovani sono stati arrestati proprio per “detenzione ai fini di spaccio”; stamattina si e svolto il rito di convalida per direttissima presso il tribunale di Perugia. Insomma, la continua azione di efficace controllo delle forze dell’ordine sembra portare sempre di più alla luce la situazione allarmante di diffusione di sostanze stupefacenti nel comprensorio. Una piaga sempre più sentita dall’opinione pubblica: “La droga è un reato infimo -e stato detto qualche giorno fa dal comando dell’Arma – ed è noto solo quando lo si reprime. E vero che ci sono maggiori interventi nel centro storico, ma non sono aumentati perché c’è più spaccio, quello c’e sempre stato”.
Insomma, a una maggiore repressione non corrisponde necessariamente un maggior numero di reati, ma viene in un certo senso “tolto il velo” a situazioni non percepite che però già ci sono.
Non è comunque da sottovalutare il dato che riguarda l’aumento del consumo di droga, soprattutto da parte dei giovani, che ha subito un incremento considerevole nel territorio. Importanti, in questo caso, sia le azione di controllo da parte delle forze dell’ordine che quelle di prevenzione, grazie anche ad attività mirate che possano trovare spazio nelle agenzie dell’educazione.
Valentina Antonelli

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