I malviventi hanno preso la cassa e le sigarette
LA VIA DI FUGA-Spesso agiscono vicino alla superstrada per scappare più veloci
PERUGIA —ENNESIMA spaccata in tabaccheria. A Bastia (nella foto) i banditi hanno utilizzato la stessa tecnica impiegata a Ponte San Giovanni all’inizio dell’anno, quando con un’auto venne sfondata la vetrina di una profumeria. Stessa storia. Con una differenza: stavolta, al bar Fortuna i ladri si sono ricordati di portare via la cassa, cosa che non fecero alla Lis, dove si accontentarono di eau de toilette e cosmetici. Fretta e fischio di sirene in lontananza. Cosa hanno ancora in comune gli assalti? Entrambe le attività commerciali svaligiate si trovano vicino alla E45, una volta imboccato il raccordo diventa difficile per le pattuglie individuare l’auto sospetta. Soprattutto se questa, magari rubata, viene poi abbandonata per strada.
L’ASSALTO di Bastia — il bottino è ancora da quantificare — si è materializzato nel cuore della notte tra martedì e mercoledì in via delle Querce. Stando a una prima ricostruzione dei fatti, sui quali sono ovviamente in corso indagini da parte dei carabinieri, che all’alba hanno effettuato un primo sopralluogo, la porta sarebbe stata sfondata con la parte posteriore di un’auto utilizzata come ariete. Uno, due colpi, finché la porta si apre. Neanche il vetro si rompe, probabilmente si è spostato di qualche centimetro l’asse che sorregge la porta. Da quel pertugio i ladri riescono a entrare e puntano direttamente sul registratore di cassa. Un blitz durato pochi secondi durante i quali i malviventi hanno arraffato anche qualche stecca di sigarette. Gli elementi raccolti dagli investigatori, che in seguito a quest’ondata di furti e rapine in provincia hanno riattivato i canali con le loro fonti confidenziali nel tentativo di ottenere l’indizio utile per individuare i responsabili, sono in svolgimento. E’ una sola banda che proviene da fuori (Lazio, Toscana)? Massimo riserbo degli investigatori che sperano di trovare la chiave di volta delle indagini nel più breve tempo possibile.
Enzo Beretta