Bastia

Sottopasso: «espropri» controversi «Non volevamo cedere i terreni»

 BASTIA LA RABBIA DEI CONDOMINI DI VIA S. ROCCO 
 
LA REALIZZAZIONE del sottopasso sulla linea ferroviaria in via San Rocco ormai in fase di appalto non è in discussione, mentre è ormai chiaro che quest’opera pubblica ha profondamente diviso l’opinione pubblica. Il tema dei sottovia sulle ferrovia, quindi, è tutt’altro che archiviato. Nei giorni scorsi l’assessore comunale ai lavori pubblici Moreno Marchi (nella foto) aveva sottolineato che anche il dissenso dei proprietari delle aree interessate all’intervento era stato recuperato con la sottoscrizione volontaria di tutti i proprietari in calce all’esproprio. Un’interpretazione ‘forzosa’, così la definiscono molti degli stessi proprietari in una lettera inviata al sindaco, sottoscritta da 22 dei 28 capifamiglia interessati all’esproprio. «Il termine ’esproprio’ — sostengono i condomini di via San Rocco — è lì a dimostrare la nostra contrarietà alla cessione delle aree che altrimenti sarebbe potuta avvenire con una trattativa bilaterale e consensuale. La firma dei documenti ha comportato un aumento del prezzo di cessione che è prevista per legge e che non è stata ’concessa’ dalla ’magnanimità’ del sindaco. La invitiamo, pertanto, a continuare per la sua strada, ma senza dichiarare che gli oppositori non esistono in quanto hanno firmato gli espropri e la invitiamo a non trasformare la nostra firma sui documenti di esproprio in consenso, perché così non è». Il punto di vista di molti residenti nei palazzi interessati dal sottovia di netta contrarietà era stata manifestata nel corso della manifestazione pubblica, organizzata il 10 novembre scorso dai gruppi consiliari di opposizione. Ma già il 7 novembre nessuno dei residenti aveva firmato il documento di sopralluogo esibito dal tecnico incaricato del progetto.
m.s. 

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