Il cittadino che ha fatto ricorso al Tar spiega la sua posizione
“Una curva soffocherebbe la nostra casa”
BASTIA UMBRA – Sospesa, almeno per il momento, la realizzazione della rotatoria della frazione di Costano, in via Giovanni Amendola. La decisione sarebbe stata presa in seguito al ricorso presentato dal legale di un cittadino costanese e accolto dal Tar, tribunale amministrativo regionale. La notizia, apparsa sulla testata on line Bastia. it a firma del coordinatore comunale del Popolo delle Libertà, Francesco Fratellini, non è stata smentita dal cittadino in questione, che pure ammette di non essere ancora stato informato dal proprio avvocato circa l’esito della procedura legale intrapresa. Andando ad approfondire il caso, il costanese spiega che la vicenda
sarebbe più articolata di quanto divulgato sulla rotatoria. “Dopo ben quindici anni, abbiamo ottenuto i
permessi necessari per costruire la nostra casa, sul terreno di nostra proprietà – racconta il cittadino – ora, una volta realizzato il sogno di una vita, ci è stato chiesto l’esproprio di parte del terreno che circonda l’abitazione, non solo per mandare in porto la realizzazione di una rotatoria, ma anche per costruire una strada che da via Giovanni Amendola arrivi a un capannone che si trova proprio dietro casa nostra”.
Il capannone in questione, che il costanese dice essere transitato di proprietà in proprietà, fino a risultare attualmente intestato a tre persone, ha un aspetto di nuova ristrutturazione, apparentemente pronto a entrare nel vivo della sua funzionalità.
“La mia famiglia si è addirittura dichiarata disponibile a cedere all’ esproprio per la realizzazione della rotatoria e della strada – spiega il cittadino – ma ciò che non riusciamo proprio a comprendere è come mai, invece di realizzare la strada proseguendo quell’accenno che già esiste come diramazione da via Amendola, l’amministrazione pubblica si è dimostrata intenzionata a tracciare una curva molto più a stretto gomito, che, in
tal caso, soffocherebbe
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