Bastia L’episodio in una carrozzeria. Uno dei proprietari ha “pizzicato” due malviventi mentre stavano rubando dei motorini
Il titolare ferito durante la colluttazione: “Solo ora mi sto rendendo conto dei rischi che ho corso”
BASTIA UMBRA – “Non ho avuto paura, in certi momenti non pensi a nulla. Soltanto ora mi sto rendendo conto di quello che sarebbe potuto succedere, dei rischi che ho corso. Purtroppo però bisogna imparare a convivere con questa realtà e andare avanti. Continuare a lavorare nonostante tutto”.
Graziano Cicognola, uno dei titolari della carrozzeria Nuova Amico e Malizia srl di Bastia Umbra, sta realizzando soltanto adesso quello che gli è capitato. Giovedì sera ha sorpreso due rapinatori all’interno di un deposito dell’azienda ed è stato aggredito da uno di loro riportando ferite in diverse parti del corpo. “Purtroppo – spiega – non è la prima volta che la carrozzeria viene presa di mira dai ladri nonostante si trovi in una zona tutt’altro che isolata. E’ la terza volta. La prima denuncia di furto risale al 10 ottobre”.
Giovedì sera Graziano Cicognola si trovava in officina per sbrigare le ultime pratiche prima di rientrare a casa. Erano circa le ventuno. “Sono uscito a chiudere gli impianti rimasti accesi – racconta – quando ho sentito degli strani rumori provenienti dalla rimessa dove teniamo i ciclomotori sequestrati dalle forze dell’ordine e tenuti in custodia presso di noi. In un primo momento ho pensato che quei rumori provenissero dal bar che si trova proprio sopra la carrozzeria. Per maggio re sicurezza però sono entrato controllare. Dentro era buio Ho acceso la torcia e ho visto un ragazzo chino, intento smontare un motorino. Era giovane, vestito con jeans e giacchetto Napapijri, di grossa corporatura. Parlava bene l’italiano. Quando mi ha visto – prosegue Cicognola – è rimasto sorpreso dal fatto che non sono scappato, che sono restato lì. Siamo usciti dal deposito. Gli ho detto di non muoversi e ho preso il telefono per chiamare il 112. A quel punto sono stato aggredito”.
Dalla rimessa intanto è uscito anche un secondo rapinatore. E’ nata una violenta colluttazione in cui i malviventi sono riusciti ad avere la meglio ferendo Cicognola in varie parti del corpo. La fuga dei rapinatori è durata poco, ed è terminata quando sono stati bloccati senza difficoltà dagli uomini guidati dal capitano Andrea Pagliaro. I due, un albanese ventenne e un minorenne, sono stati arrestati con l’accusa di rapina e rinchiusi rispettivamente nel carcere di Capanne e nel centro di accoglienza minorile di Firenze.
Graziano Cicognola è stato medicato presso il pronto soccorso di Assisi dal quale è stato subito dimesso. Sangue freddo e coraggio lo hanno spinto a non perdersi d’animo di fronte ai due rapinatori e a chiamare subito le forze dell’ordine. “Non ho avuto paura perché non ho pensato. Ora mi viene in mente tutto ciò che è successo e capisco il pericolo che ho corso. Cosa farò domani? Andrò a lavorare come tutti i giorni. La vita va avanti. Purtroppo bisogna convivere con questa realtà e affrontarla. Una cosa è certa – conclude Cicognola – Quei due rapinatori hanno agito indisturbati, sicuri del fatto loro, anche se la via è tutt’altro che isolata. Ormai, purtroppo, siamo in balia di questa gente”.
di SIMONETTA PALMUCCI
e MASSIMILIANO CAMILLETTI
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