Bastia

Solo due «colpi» per il Bastia che deve ancora rinforzare l’organico

ECCELLENZA «ABBIAMO COMUNQUE LE IDEE CHIARE» RIVELA IL PRESIDENTE CRISTOFANI. SI LOTTERA’ PER IL PRIMATO 
 
 — BASTIA —
DOVE sta andando l’Ac Bastia che, in questa fase intermedia del calcio mercato perde molti dei protagonisti delle ultime stagioni e deve ancora completare la nuova rosa? Ad oggi sono due i nuovi ingaggi: Capaccio, classe ’80 trequartista, dal Castel Rigone e Zanchi, ‘86 difensore centrale, proveniente dal Deruta. In uscita i giocatori che sono proprietari del loro cartellino: Belcastro e Scarcella verso il Semonte, Panzolini al Castello e Romoli al Torgiano. Non è poca cosa, se si considera che questi quattro giocatori sono stati punti di riferimento essenziale negli ultimi anni e legati anche affettivamente all’ambiente bastiolo. «Abbiamo le idee chiare — spiega il presidente Gianni Cristofani — e se non abbiano chiuso le trattative per altri giocatori, questo si spiega con un momento di pausa nel calciomercato. E’ solo questione di tempo perché sicuramente chiuderemo in tempo utile per affrontare al meglio la prossima stagione». Perfetta sintonia con il direttore sportivo Danilo Moroni che, al termine di sette giorni di vacanza, è pronto a ripartire per dare risposte positive alla società e soluzioni efficaci alla squadra. «Stiamo lavorando per almeno due obiettivi immediati: un attaccante e un centrocampista, entrambi di qualità. Ci siano mossi — rileva Moroni — sapendo che una sterzata non solo è necessaria, ma essenziale a dare ossigeno e speranze alla nostra società che punta in alto». Sugli obiettivi non ci sono dubbi; dirigenti e staff tecnico lavorano all’unisono per ‘attrezzare’ il Bastia a correre per il primato. Mister Claudio Tobia, il vero ispiratore del nuovo corso, non nasconde le difficoltà: «E’ un momento particolare nel calciomercato con i prezzi che volano e cita il caso di Gentili. Noi vogliamo accrescere le potenzialità della squadra ma intendiamo farlo con senso di responsabilità, senza partecipare alle aste al rialzo e tenendo sempre presente il ‘budget’ che è una risorsa anche di credibilità».
m.s. 

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