Bastia

“Solo accuse strumentali sullo studio di fattibilità del ponte di Bastiola”

La maggioranza che sostiene Ansideri difende la procedura che ha portato all’assegnazione dell’incarico

BASTIA UMBRA Maggioranza compatta nel respingere le accuse delle minoranze (altrettanto unite) relative all’interrogazione sull’incarico a un professionista, parente di un consigliere comunale che sostiene la giunta Ansideri, per lo studio di fattibilità della sistemazione del ponte di Bastiola, “Iniziativa pretestuosa e strumentale, con aspetti di autentica falsità – replicano i gruppi consiliari di maggioranza – pensata unicamente per danneggiare l’amministrazione comunale. La giunta ha agito anche in questa occasione nella trasparenza perseguendo il bene comune”. La maggioranza ricorda come trai principi comuni che regolano l’affidamento e l’esecuzione di lavori, servizi e forniture, contenuti nelle linee guida redatte dall’Anac, oltre al rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività, correttezza, libera concorrenza, trasparenza, proporzionalità, pubblicità, principio di rotazione, c’è anche quello della non discriminazione e parità di trattamento, raccomandando alle stazioni appaltanti una valutazione equa e imparziale dei concorrenti, oltre all’eliminazione di ostacoli o restrizioni nella predisposizione delle offerte e nella loro valutazione. “Ci si chiede perché e per quale peccato originale – conclude la nota – i parenti degli amministratori dovrebbero essere esclusi dalle suddette procedure, ancorché in possesso di tutti i requisiti di carattere generale idonei per ottenere un incarico”.

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