Il suo disagio ha innescato la polemica
BASTIA UMBRA – E’ il cosiddetto “caso Antonini” a dominare in questi giorni la scena politica bastiola. L’assessore all’Urbanistica non ha nascosto il suo disagio ed ha innescato la polemica, in termini comunque pacati, nei confronti dell’amministrazione guidata da Francesco Lombardi. La coalizione di centrosinistra che governa la città deve fare i conti con questo imprevisto ostacolo. Problemi non insuperabili, o che perlomeno si tenta di fare apparire tali, ma che allo stesso tempo sono segnali di cui si deve tener conto. Secondo il segretario della Margherita, Vitaliano Cristofani, si dovrebbe lavorare per ricercare soluzioni attraverso il dialogo. Alla città di Bastia non giova una polemica dai toni elevati ed il voler far apparire per forza divisioni e frammentazioni. “Tengo a sottolineare, invece – dichiara lo stesso Cristofani – che Giorgio Antonini è tutt’altro che isolato e gode all’interno dell’area ex Margherita della solidarietà del partito, del gruppo consiliare e dell’altro rappresentante di giunta, nonché vice-sindaco. Le questioni sollevate dall’assessore all’urbanistica, tra le altre, da tempo sono state poste in varie forme all’attenzione del sindaco da parte della Margherita, senza peraltro mai registrare da parte di quest’ultimo disponibilità e volontà nel volerle affrontare”. Solidarietà nei confronti di Giorgio Antonini è stata espressa anche dall’on. Bocci che è stato informato dai rappresentanti istituzionali dell’area ex Margherita (gruppo consiliare e Giunta) sull’evoluzione della situazione di Bastia, poiché aveva a suo tempo seguito di persona le vicende della precedente crisi. L’on. Bocci ha rimandato la questione a Maria Pia Brusco-lotti per competenza di molo, la quale, già da tempo a conoscenza del quadro locale, ha già concordato con Piero Mignini la necessità di un incontro a Bastia.
Roldano Boccali
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