Le nuove regole urbanistiche varate tra le polemiche 


BASTIA — Lunga seduta del consiglio comunale durato oltre sei ore per affrontare diversi nodi amministrativi.
La monetizzazione delle aree destinate a standard urbanistici, in pratica un nuovo regolamento che consente di far pagare al privato anziché eseguire opere di pubblico interesse (parcheggi o verde pubblico), le quali poi verranno realizzate a carico del Comune. Una pratica aperta da tempo, con l’adozione del provvedimento, poi la pubblicazione e ora l’approvazione, votata solo dalla maggioranza di centrosinistra, contraria Forza Italia e astenuti il Partito della Rifondazione comunista.
Il «no» dei forzisti è stato motivato dal fatto che «le nuove regole sono troppo generiche per una materia ritenuta delicata e che investe profili di pubblico interesse». Uno scontro si è acceso sulla possibilità che sia il consiglio comunale, in casi particolari, a stabilire una deroga alla tabella delle tariffe, che vanno da un minimo ad un massimo.
La questione è stata sollevata dal consigliere forzista Antonio Bagnetti e, dopo una sospensione della seduta, anche la maggioranza ha deciso di eliminare la discrezionalità.
Una decisione che non ha suscitato l’entusiasmo di chi ha preparato il regolamento e che riteneva utile la possibilità di deroga, riservata al consiglio comunale dove sono presenti maggioranza ed opposizione, proprio per venire incontro a situazioni che potrebbero essere meritevoli di straordinaria considerazione.
L’opposizione, invece, ha insistito sul rischio che tale facoltà potrebbe favorire i soliti furbi.
m.s.

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