Bastia

“Sogno un match mondiale a New York”

BOXE – IL SUPERLEGGERO UMBRO A CACCIA DELLA GRANDE CHANCE

Di Rocco: Il 28 febbraio Gasmi a Savigliano, poi Samo a maggio e dopo… Malignaggi


BASTIA UMBRA – Si avvicina il momento di risalire sul ring per Michele Di Rocco, che combatterà il 28 febbraio prossimo a Savigliano, in provincia di Cuneo. A che punto siamo come preparazione? “Sto lavorando a gran ritmo da due settimane e sono dieci giorni che lo faccio con la Nazionale dilettanti che si sta preparando per le Olimpiadi qui a Santa Maria degli Angeli. Sono amici con cui ormai mi alleno da anni, sempre in maniera soddisfacente. Due giorni fa ho fatto quattro riprese a tutto sprint con Walter Fiorucci, dilettante di belle speranze di Perugia e presto dovrebbero arrivare gli sparring di qualità che mi metterà a disposizione la mia manager, Rosanna Conti Cavini. Sto facendo una preparazione di buon livello. Tutte le sere il mio maestro, Gerardo Falcinelli, mi prepara dalle 16 alle 20 riprese, mentre al mattino curiamo di più la parte atletica, alternando footing, lavoro aerobico e piscina. Il pomeriggio, come detto, è il turno dell’attività di “scarico” con sacchi, riprese con l’uomo e ripetute. Una preparazione gravosa che sto affrontando però con tanto entusiasmo”.
A Savigliano affronterai Gasmi, un tunisino…
“Con la nuova normativa federale gli avversari non sono più dei pinco pallino qualsiasi, ma è gente di un certo tipo, non più di 400 posizioni di differenza a livello mondiale, che va presa con il massimo impegno e senza lasciare niente di intentato. Personalmente voglio arrivare al match nel top della forma, mettendomi in testa che magari ho di fronte dieci riprese e non le sei che in realtà dovrò fare”.
Dopo Gasmi, a maggio si parla di affrontare l’ugandese Peter Semo con in palio il suo Intercontinentale Ibf… “Verissimo. Semo è un avversario che non conosco ma che mi dicono sia bene non sottovalutare. Aspetto di vederlo in azione nei suoi incontri contro Marinelli e Bellusci. Mi dicono che non abbia grande varietà di colpi oltre al jab sinistro e al destro dritto, ma sono colpi che porta bene, anche con una certa potenza. E sento dire che con il destro faccia particolarmente male. Benissimo: vorrà dire che con Falcinelli studieremo la difesa migliore per evitare questa sua arma”.
Dal suo entourage si dice che nel caso lei diventasse campione Intercontinentale Ibf non sarebbe un sogno una sfida al campione mondiale di sigla, l’italo-americano Malignaggi. Che ne pensa?
“Io un incontro con Malignaggi e titolo mondiale in palio lo sto sognando davvero! L’ho già affrontato in America, per cinque-sei riprese di guanti nella sua palestra di New York, quando ancora ero dilettante. Non mi fece una grandissima impressione. È spavaldo, molto sicuro di sé, ma non credo che sia poi così forte. Se lo affrontassi ben allenato potrei tranquillamente giocarmela. Certo, per adesso posso solo fare questo sogno: io e lui sullo stesso ring, il Madison Square Garden, un italiano contro un italo-americano. Sarebbe un evento eccezionale!”.

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