L’amministrazione ha presentato il lavoro degli architetti che ispirerà il futuro di Bastia
BASTIA UMBRA – “Ho chiamato questo incontro “La città perfetta” come provocazione” ha dichiarato il giovane assessore all’urbanistica Gianluca Falcinelli “e anche perché a ma piace sognare e sognare non costa niente”. Si è aperto così, dopo un breve saluto del sindaco Francesco Lombardi, l’incontro con il quale l’amministrazione comunale ha presentato alla cittadinanza il documento programmatico e il master plan studiati dagli architetti Nigro e Stanghellini, cui il comune dovrà far riferimento per il prossimo sviluppo di Bastia Umbra. Da queste linee direttrici, surplus culturale con cui la popolazione vedrà come si confronterà la prossima amministrazione, potrebbero dipendere le prossime decisioni della giunta, che si troveranno a valutare come incastrare progetti pubblici e privati, dovendo alzare o abbassare il pollice nei confronti di tanti imprenditori che stanno attendendo un segnale. Tra questi, c’è la famiglia Franchi con il congelamento del trasferimento del suo insediamento produttivo, Structure con la sua proposta per le aree ex Pic e ex mattatoio e le famiglie di dipendenti che ancora lavorano per l’impresa Petrini-Mignini. Ma l’interesse a ciò che accade è vigile anche da parte dei commercianti, alcuni ancora alle prese con la digestione del nuovo insediamento Leroy Merlin, che aspettano di capire come investire e soprattutto dove. Insomma, intorno a documento programmatico e master plan si sviluppa tutto meno che un sogno; il che non significa che a livello diffuso non si riconosca la necessità di procedere con ordine e pianificazione allo sviluppo cittadino, ma che piuttosto gli operatori finanziari bastioli attendano con trepidazione una svolta significativa. Ecco, a maggior motivo, la partecipazione di numerosi soggetti politici all’assemblea di ieri, del Partito Democratico, della Margherita, del Partito della Rifondazione Comunista, di Sinistra Critica, delle Liste Civiche e del centrodestra con tanto di rispettivi candidati sindaci, Rosella Aristei e Stefano Ansideri.
Per quanto affascinante, non alla portata di tutti la descrizione che, del futuro bastiolo, hanno fornito gli architetti Nigro e Stanghellini. Di sicuro sono stati ribaditi i nodi che Bastia Umbra dovrà sciogliere in modo definitivo: sistema paesaggistico-ambientale, mobilità, recupero delle ex aree produttive, valorizzazione della rivierasca e equilibrio tra espansione dell’abitativo e commerciale rispetto alla qualità della vita.
Alberta Gattucci
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