BASTIA UMBRA — Siamo ormai all’osso e non è una metafora, quando la vicenda riguarda la sanità. Un giovane con un dito della mano fratturato si reca al Pronto Soccorso dell’ospedale di Assisi per la medicazione, lo stesso dove gli era stata applicata la «stecca». Dopo il controllo di rito gli viene applicata una nuova steccatura e il nastro per tenerla ferma. Il giovane chiede di completargli l’applicazione, ma l’operatore sanitario lo invita a provvedere da sé per la garza e la rete di rivestimento.
E’ encomiabile che si evitino gli sprechi nel servizio sanitario, in particolare al Pronto Soccorso, ma non fino a questo punto. 

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