Incidente all’uscita di Sant’Egidio La vittima è Ennio Verducci, 59 anni
Il meccanico stava caricando un’auto sul carroattrezzi quando è stato investito

IL DRAMMA

Non si arresta la scia di sangue che bagna le strade umbre. Anche ieri mattina, intorno alle 11, un’altra vittima in un incidente stradale avvenuto sulla E45, in carreggiata nord, direzione Cesena, nei pressi dell’uscita di Sant’Egidio, in località Lidarno. La vittima, per un tragico gioco del destino, stava soccorrendo un automobilista rimasto in panne con la sua auto. A perdere la vita il cinquantanovenne Ennio Verducci, un carrozziere dipendente della nota ditta Amico&Malizia di Bastia Umbra che, mentre prestava soccorso a un veicolo in panne, è stato investito da un mezzo pesante autoarticolato che viaggiava nella stessa direzione di marcia. Alla guida del mezzo investitore si trovava un cittadino nord africano. La tragedia è avvenuta nei pressi di un’area di servizio. Con la vittima di ieri mattina salgono a 29 quanti hanno perso la vita sulle strade umbre dall’inizio dell’anno. Per la fredda statistica 5 morti al mese. Il cinquantanovenne, apparteneva a una famiglia molto conosciuta residente a Palazzo di Assisi, la figlia è un agente della polizia locale in servizio a Perugia, lui è uno stimato carrozziere dipendente di una delle ditte più apprezzate nel territorio. Dalle prime verifiche sembrerebbe che Verducci avesse appena terminato di imbracare l’auto in panne che stava soccorrendo e la stesse per caricare su un carroattrezzi, fermo sul margine della strada per le operazioni di recupero. Sembrerebbe emerso dagli accertamenti che il mezzo pesante lo avrebbe colpito, travolgendolo. L’autista si è subito fermato cercando di prestare soccorso ma inutilmente. Sottoposto ai controlli di rito è risultato negativo ad assunzione di alcol. La procura di Perugia ha comunque aperto un fascicolo per omicidio stradale. Presumibilmente è deceduto sul colpo a causa delle gravissime lesioni riportate nell’investimento. Sono stati vani, infatti, i tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari del 118 immediatamente arrivati. Sul posto con il sevizio sanitario anche i vigili del fuoco, la polizia stradale e personale Anas, arrivati dalle rispettive sedi perugine. Polizia e Anas hanno inoltre garantito la sicurezza del tratto stradale interessato, regolando il flusso dei veicoli che ovviamente si sono trovati in ingorghi e rallentamenti. L’area, infatti, è stata temporaneamente chiusa al traffico per consentire i rilievi e garantire, inoltre, la sicurezza degli altri automobilisti in transito sulla strada. A causa del forte numero di veicoli che interessa quel tratto di E45, in pochissimo tempo si sono formati chilometri di code che hanno bloccato tutta la zona, con i relativi percorsi alternativi, per alcune ore. Per stabilire l’esatta dinamica dei fatti le competenti autorità, con il coordinamento della procura di Perugia, hanno subito iniziato le necessarie indagini per la ricostruzione dell’incidente e per l’accertamento delle responsabilità. Comunque, molto probabilmente l’investitore sarà indagato per omicidio stradale. Cordoglio ha espresso la sindaca Vittoria Ferdinandi. «In questo momento di immenso dolore, ci stringiamo con affetto attorno alla famiglia, agli amici e ai colleghi. Ribadiamo con fermezza – ha detto Ferdinandi- il nostro impegno che sarà propositivo e concreto, sul tema la sicurezza sul lavoro, affinché tragedie come questa non abbiano più a ripetersi. La sicurezza e la dignità dei lavoratori saranno sempre la nostra priorità».

Luigi Foglietti

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